Emergenza rifiuti nel palermitano, cinquanta sindaci lanciano l’allarme: “Rischio aumento tassa sui rifiuti” (VIDEO)
Il collasso del sistema rifiuti, la saturazione della discarica di Bellolampo, l’incertezza gestionale per 50 comuni della provincia di Palermo più Alcamo e Castellammare del Golfo, la preoccupazione per l’aumento insostenibile dei costi di smaltimento, impiantistica all’anno zero, la mancata interlocuzione istituzionale e infine la certezza per una tassa, la TARI, che in queste condizioni inevitabilmente andrà alla stelle: sono questi i temi di un’emergenza non più rinviabile, e sempre più grave, che ha portato 50 sindaci a riunirsi a San Cipirello.
“I sindaci manifestano all’unisono tutta la loro preoccupazione per un settore, quello del ciclo dei rifiuti, che tocca da vicino la salute e le tasche dei cittadini”, hanno dichiarato in una nota congiunta, “con questo spirito, e convinti che serva la massima collaborazione istituzionale, abbiamo chiesto più volte un incontro al neo eletto presidente della regione. Purtroppo non abbiamo avuto risposte, ragione per la quale ci siamo autoconvocati, giovedì 18 gennaio alle ore 11, presso la sede di Palazzo D’Orleans con le fasce tricolore. Confidiamo nella sensibilità istituzionale del Presidente Musumeci”, continua la nota, “al quale chiediamo ascolto costruttivo per proposte attuabili e concrete. Pensiamo ad esempio all’immediata ricognizione degli impianti di compostaggio e di filiera. Considerare quelli autorizzati e valutare gli eventuali ampliamenti, nel rispetto delle disposizioni di legge, per permettere ai Comuni di effettuare la raccolta differenziata, evitando costi aggiuntivi di trasporto. I sindaci possono dare il contributo decisivo di chi opera quotidianamente sul campo tra indefinibile confusione normativa e legislativa, esigenza di contenere i costi all’utenza e necessità di garantire un servizio decoroso ai cittadini. Bisogna mettere un punto al caos rifiuti e i Comuni vogliono essere messi nelle condizioni di fare la propria parte“.
Anche il Comune di Isola delle Femmine rischia di subire le pesanti conseguenze dell’ennesima emergenza rifiuti. Ai nostri microfoni il sindaco Stefano Bologna ha preannunciato che, essendo notevolmente aumentati i costi del servizio, la tassa sui rifiuti potrebbe tornare ad aumentare. “Oltre al danno, anche la beffa: si creano aumenti di costo che si ripercuoteranno sicuramente sulla Tari che, mentre in questi tre anni con grande difficoltà è stata diminuita, dovrà essere rivista in aumento. Questo non possiamo assolutamente tolleralo, perché i cittadini che fanno la raccolta differenziata si ritroveranno con una tassa in aumento e con un servizio non svolto e questo è paradossale per un paese che dovrebbe avere il turismo come volano”. L’unica cosa che al momento si può fare è cercare di aumentare il più possibile la percentuale di raccolta differenziata per limitare i conferimenti in discarica. In questi giorni il servizio ha, per altro, subito rallentamenti a causa di proteste da parte degli operai. Pesano anche le preoccupazioni relative alle precarie condizioni finanziarie dell’ente.
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