Isola delle Femmine, presentato il progetto “City of legality-Educare alla legalità”: 150 mila euro destinati ai giovani per il sociale
L’associazione I.S.I. ed il Comune di Isola delle Femmine hanno presentato “City of legality-Educare alla legalità”, un progetto che mira alla realizzazione di un centro aggregativo che introduca nuove forme di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, offrendo ai giovani opportunità concrete di cambiamento, attraverso la conoscenza del territorio in cui vivono e delle sue dinamiche sociali, culturali ed economiche, stimolandoli ad essere agenti di cambiamento e di diffusione di legalità e coscienza civile.
Il progetto è stato presentato alla presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede un finanziamento di 150.000 euro. L’associazione I.S.I. ed il Comune di Isola delle Femmine costituiranno un’associazione temporanea di scopo al fine di realizzare le attività progettuali. Saranno oltre 150 i ragazzi tra i 14 ed i 18 anni coinvolti nel territorio che va da Cinisi ad Isola delle Femmine: a loro saranno destinati diversi laboratori dove potranno acquisire nozioni di educazione civica, tecniche di fotografia, di conduzione radio. I ragazzi saranno coinvolti nella realizzazione di una web radio, di un concorso fotografico e all’elaborazione di buone prassi sulla legalità e infine realizzeranno il museo virtuale della legalità. Il progetto ha come obiettivo quello di fornire strumenti per una lettura critica del fenomeno mafioso: analisi della cultura, dei messaggi, della storia e delle modalità di azione.
“I giovani sono il cuore pulsante della nostra comunità, la parte migliore della cittadinanza cui questo bellissimo progetto offre la possibilità di sperimentare forme concrete di partecipazione attiva”, commenta Stefano Bologna, sindaco di Isola delle Femmine, “implementare la cultura della legalità e – tema che deve essere sempre presente nelle nostre coscienze di siciliani – dell’antimafia, è la sfida che l’amministrazione che rappresento, anche con iniziative come questo progetto, mira a vincere”. A lui fa eco Angelo Giannosa, presidente di ISI: “Crediamo fortemente in questo progetto perché vogliamo realizzare una città della legalità che parte da Cinisi ed arriva ad Isola delle Femmine, il nostro obiettivo è quello di contribuire alla crescita dei nostri ragazzi e di farlo rendendoli consapevoli della realtà che li circonda. Voglio ringraziare lo staff tecnico di progettazione Giovanicapaci.com che ha immaginato, sviluppato e redatto l’idea progettuale”.
Secondo Salvatore Roccalumera, responsabile del settore giuridico di Giovanicapaci.com, “il progetto sposa in pieno la missione di Giovanicapaci.com, ovvero, l’ambizione di creare nel nostro territorio il più grande luogo (virtuale e reale) in cui le idee progettuali, le innovazioni e le sfide imprenditoriali possono finalmente prendere forma e realizzarsi concretamente. Il progetto vedrà nascere una web radio e un museo della legalità virtuale”, aggiunge Roccalumera, “due strumenti che permetteranno ad oltre 20 ragazzi di lavorare nel nostro territorio e ad oltre 150 di intraprendere percorsi di formazione culturale e civica. Il progetto, inoltre, prevede l’impiego del 80% di giovani donne come figure professionali; questa scelta è stata fortemente voluta da tutti noi per dare un contributo forte e concreto a tutte le donne che in questo momento stanno lottando contro gli abusi. Credo che la politica del cambiamento potrà essere intrapresa solamente con fatti concreti come questo”. Dello stesso parere è Lella Mongiovì, responsabile del settore progettazione e finanza agevolata di Giovanicapaci.com: “Nell’affrontare l’opportunità, offerta dall’avviso della presidenza del Consiglio dei Ministri, il gruppo di progettazione Govanicapaci.com ha voluto colmare la totale assenza di centri di aggregazione dove i giovani possano confrontarsi e crescere. Colmare queste criticità è stato l’obiettivo dell’intera idea progettuale, e offrire ai giovani una città virtuale che serva da stimolo per lo sviluppo di capacità e competenze sociali”, aggiunge, “il Progetto City of Legality, e la necessità di diffondere la cultura della legalità intesa come conoscenza dei diritti di cittadinanza europea e della solidarietà, assume, un’importanza rilevante nella realtà territoriale in cui i nostri giovani vivono”.
Seguici su: