Ritrovamento di un relitto nei fondali di Isola. Il sindaco Nevoloso: “Vogliamo un museo del mare”.

La comunità di Isola delle Femmine ha accolto con grande entusiasmo la notizia del ritrovamento, nel fondo del mare, di un relitto di nave romana risalente al II sec. a.C., con tanto di anfore probabilmente deputate alla conservazione del vino (per approfondire clicca qui).

“Esprimo il mio più vivo compiacimento per il ritrovamento del relitto”, ha commentato il sindaco di Isola delle Femmine, Orazio Nevoloso, “mi congratulo e ringrazio, per l’abnegazione con cui hanno condotto le ricerche, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e l’Arpa Sicilia. Questi come altri ritrovamenti confermano senza alcun dubbio l’importanza di Isola delle Femmine quale crocevia fondamentale nelle rotte commerciali del passato. L’isolotto, tra l’altro, è stato considerato sin dall’antichità e per tradizione un luogo da impiegare a scopo economico e difensivo grazie alla sua posizione e conformazione. Non stupisce, dunque, la presenza di tesori sommersi nei fondali che il mare lentamente restituirà”.

“A tale scopo”, aggiunge il sindaco, “l’attuale amministrazione comunale ha già presentato un’idea progettuale all’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente per la concessione di un locale adeguato per farne una sede museale, per fare conoscere al pubblico le importanti testimonianze del passato di Isola delle Femmine. L’amministrazione vuole valorizzare e, nello stesso tempo, permettere la fruizione del vasto patrimonio del mare di Isola delle Femmine, perché vede le importanti potenzialità del turismo archeologico al fine di un rilancio sociale, finanziario e culturale del paese”.

Commenti