Vittoria di “Isola Pulita”: il sindaco ordina la rimozione delle pedane ai gestori di 4 lidi
A seguito della denuncia che porta la firma di Pino Ciampolillo, portavoce del comitato civico “Isola Pulita”, che ha di recente inviato una lettera al sindaco Stefano Bologna, il primo cittadino di Isola ha ordinato ai gestori di 4 lidi di smontare le pedane, rimaste sul lungomare dall’anno scorso, con un provvedimento in cui Bologna ha sottolineato l’esigenza di eliminare le condizioni di pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica.
Pare, infatti, in base ad una relazione congiunta dell’ufficio marittimo di Mondello, della polizia municipale e del personale dell’Asp di Carini, che tre di queste strutture, ormai chiuse e abbandonate, presentano tracce di inquinamento a causa della corrosione del ferro, mentre su una pende un sequestro per abusivismo e un’altra, ancora aperta, è priva di manutenzione. Inoltre nel resoconto si afferma che “le strutture abbandonate sono ricettacolo di insetti e topi, nonché possibili luoghi di bivacco notturno per i senzatetto e preda per atti vandalici”.
Se n’era prontamente accorto Pino Ciampolillo, che nella lettera al sindaco ha scritto: “Appare del tutto evidente a questo comitato, che la qualità del paesaggio offerto dall’incantevole profilo delle scogliera naturale viene spezzato e deturpato da queste piattaforme, che nel periodo invernale si ergono come ecomostri, lasciati a marcire lungo la scogliera”. Adesso i gestori dovranno provvedere alla rimozione di questi “ecomostri”, a vantaggio delle bellezze isolane e della sicurezza dei cittadini.
di Eliseo Davì
Complimenti! Una vittoria per Isola, il Suo Turismo, la Sua gente, la sua rinascita.
Basta fare una passeggiata per il Paese per la scogliera e accorgersi che la “monnezza” è perennemente presente. Da quanti anni il Comune non effettua una pulizia della scogliera? Da quanti anni non si effettua opera di disinfestazione? Da tanto tempo. Solo pochi volontari nel 2014 con i propri mezzi hanno provveduto a quello che potevano fare. E i cassonetti?? all’avanguardia!! Vogliamo parlare delle pozzanghere maleodoranti che si presentano con qualche centimetro di pioggia?? Vogliamo parlare del pericolo buche “oscure” che sono presenti in tutto il paese e nel lungomare? Vogliamo parlare di piante inesistenti e quelle poche presenti mai curate?? Vogliamo parlare della artellonistica stradale assente o ad interpretazione personale?? E visto che ci siamo, vogliamo parlare di quanti sfrecciano ad alta velocità sempre sul lungo mare?? Quante cose si potrebbero ancora dire e scrivere ma meglio prendersela con chi cerca di lavorare, cerca di supportare il Turismo INESISTENTE dell’Isola, con chi, penso, paghi le tasse e con chi rispetta la Natura più di chi dovrebbe rispettarla.
Bravi, questo si che significa fare Turismo con la “T” maiuscola. Daltrone Isola offre tantissimo. Peccato che la realtà è molto differente dall’articolo. Lo “scempio” DEVE essere abbattuto e da Naturalista sono DACCORDISSIMO; ma sicuri che lo scempio siano solo 4 solarium o pedane (brutto termine)?? Da turista potrei scrivere ancora altro e tanto ma…….sono cosciente che in certe zone della Sicilia serve a poco. Diamo la colpa allo Stato????
Fate voi!! Grazie per lo spazio deidcato penso che in un Paese libero, democratico, il presente commento, nel rispetto di tutti, potrebbe dare un piccolo contributo.
grazie per il contributo! Ci sono tante cose che si possono, anzi che dobbiamo fare per Isola delle Femmine. Qualcosa sta cominciando a muoversi: è partita la raccolta differenziata, siamo l’unico paese pulito della provincia, ma dobbiamo continuare e deve essere la cittadinanza per prima a volere un’Isola diversa
Vorrei sapere dal Sig. Ciampolillo Pino,che si definisce un ottimo osservatore di non fare di tutta un erba un fascio e soprattutto di chiedersi come mai la sua isola pulita è un deserto ????!!!!!