Il 5 maggio studenti e professori contro la “buona scuola” di Renzi
In seguito alle riforme attuate dal governo Renzi, CGIL, CISL e UIL e gli altri sindacati autonomi come SNALS-CONFSAL hanno indetto uno sciopero generale, il quale coinvolge il gruppo docenti. Lo sciopero, che avrà luogo giorno 5 Maggio, mette anche a rischio l’annuale svolgimento delle prove invalsi, previste per il giorno 5 e 12 dello stesso mese.
A fronte di questi ultimi avvenimenti anche i lavoratori e le lavoratrici della scuola ed alcuni gruppi studenteschi si sono mossi a tal proposito. Infatti lo scorso 24 Aprile si sono ritrovati nei pressi del Teatro Massimo per un corteo. Numerose sono stati i punti di questa manifestazione, quali:
• L’assunzione immediata di tutti i lavoratori precari;
• Il reale rifinanziamento della scuola statale;
• Il ripristino di tutte le ore di lezione e di laboratorio tolte dalla legge 133.
È una delle poche volte in cui studenti ed insegnanti lottano insieme per un bene comune, per una ragione che va ben oltre a quelli che sono gli interessi di chi ci governa. Un governo che favorisce la scuola privata e condiziona negativamente la scuola pubblica.
di Vito Stefano Gradino
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