Capaci, emergenza rifiuti. Tarallo: “Rimetto la delega”. Vassallo: “Se ne devono andare a casa”
Capaci è diventato un paese invivibile, come ci ha testimoniato un giovane cittadino in una segnalazione ricevuta pochi giorni fa (leggi qui). Come abbiamo già scritto in precedenza, l’ASP ha dichiarato lo stato di Emergenza Igenico Sanitaria e il sindaco Sebastiano Napoli, di fronte all’assenza dell’ATO 1, ha chiesto di applicare l’art. 191 del DLgs n°152/2006 per affidare la raccolta ad una ditta esterna.
Il vicesindaco Roberto Tarallo ha scelto di rinunciare alla delega all’Ato1 e di rimettere tutto nelle mani del sindaco, dopo le ultime vicende e l’occupazione di palazzo Pilo da parte degli operai: “La spazzatura bisogna toglierla immediatamente, in fase straordinaria. Io ho rimesso la delega, dopo due anni che lavoro con i ragazzi dell’Ato, nella speranza che il sindaco prenda dei provvedimenti. Sono 15 giorni che abbiamo la spazzatura per strada, non se ne può più. Io non riprenderò la delega finché non mi siederò con il sindaco e attueremo un progetto per il bene del comune altrimenti andrò avanti per la mia strada, sempre per tutelare i cittadini”.
Il consigliere Antonio Vassallo, del movimento La prospettiva, ha commentato: “Questa è gente che dovrebbe andare a casa, non solo rimettere la delega. Questa è gente che da una vita amministra così… se non loro i loro genitori… amministrano solo il loro interesse personale. Da due anni litigano per le poltrone e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, mentre il paese è in ginocchio. Da due anni danno la colpa agli impiegati comunali, che invece vanno motivati”. Vassallo continua attribuendo le responsabilità all’incapacità degli amministratori anche ai cittadini che ogni volta li rivoltano pur sapendo chi sono e cosa combinano. E infine suggerisce una ricetta per contrastare il problema dei rifiuti: “Basterebbe copiare i nostri cugini di Isola delle Femmine, che in sei mesi hanno risolto il problema. È pur vero che a Isola c’è un sindaco, Bologna, con una squadra molto affiata e compatta alle spalle, che a Capaci non c’è”.
Pietro Salvino, rappresentante del meet-up M5S di Capaci, ci ha inoltre segnalato un rogo di circa 60 tonnellate di rifiuti pericolosi avvenuto questa notte a Capaci, con combustione di materiali misti ed organici con certa formazione di Diossine e PCB, possibile compromissione Habitat vicino sic Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana, certo inquinamento e compromissione dei pascoli adiacenti.
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Alessandro Noto
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Buonasera, non si capisce come un paese come Capaci che dovrebbe “approfittare” della location (vicinanza del mare, esistenza di Lidi e qualche albergo) viva in maniera perenne la disastrata situazione della raccolta della nettezza urbana che oltre a deanneggiare i locali impedisce lo sviluppo del turismo e di goni altra attività collaterale. Ci vogliono amministratori “tedeschi” !!!e non il cugino di… il fratello di …Devono andare tutti a a casa quaesti amministratori e la gente lo deve capire!!!