Villaggio del Gusto a Isola delle Femmine: come valorizzare il nostro mare?
Anche a Isola delle Femmine approda il Villaggio del Gusto, evento promosso e finanziato dal Gruppo di Azione Costiera Golfi di Castellammare e Carini, con l’intento di diffondere la cultura e l’utilizzo del pescato locale, mediante la riscoperta della tradizione enogastronomica e culinaria dei borghi marinari dei Golfi di Castellammare e Carini, fra cui Isola delle Femmine.
Presso lo spiazzo di Piano Ponente è sorto un villaggio fatto di tanti stand uniti a forma di recito, all’interno del quale, dal 17 al 19 luglio, si sono svolte conferenze, dibattiti, cooking show, mostre fotografiche e dove attività locali, come Esplora Fondali, il Centro Velico “Isola del Vento” e l’ASD Jacques Cousteau hanno potuto presentare al pubblico le loro iniziative.
Dopo la presentazione in anteprima di venerdì, sabato sera il sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna e l’assessore al turismo Rossella Puccio hanno aperto il villaggio con il fatidico taglio del nastro alla presenza di Pietro Puccio, Presidente del GAC Golfi di Castellammare e Carini, e Paolo Giarletta, Project Manager del Piano di Marketing del GAC.
“Abbiamo organizzato questo evento ad Isola e a Castellamare perché sono i più importanti centri di pesca del comprensorio”, ha spiegato Pietro Puccio, a cui ha fatto eco il prof. Ferrarella, coordinatore tecnico del Gac: “L’obiettivo del Villaggio del Gusto è quello di far crescere nei cittadini dei territori del nostro GAC la consapevolezza di vivere in un territorio ricco di prelibatezze marinare. Dobbiamo far tornare il pesce azzurro nella tavola dei palermitani“. Del buon pesce nostrano ha parlato anche il presidente Puccio: “Vogliamo che finisca la cultura dei ‘bastoncino findus’ e del surgelato, per tornare a mangiare il pesce del mediterraneo. Dobbiamo sviluppare una nuova-vecchia cultura per far crescere i nostri figli sani“. Ha concluso il sindaco Bologna affermando che “Isola vuol dire mare, perchè Isola è mare. Il mare è l’unica speranza di salvezza dalla crisi globale che ha anche colpito la nostra regione. Il mare e la pesca è una delle poche strade per uscire dalla crisi”. Stefano Bologna ha ricordato le origini marinare di Isola e tutti quei pescatori isolani che sono partiti e hanno raggiunto la California e alcuni anche l’Alaska. Abbiamo chiesto al sindaco se c’è in programma la valorizzazione dell’area marina protetta e, in particolare, la ristrutturazione della “torre di fuori”, ormai quasi completamente diroccata. “Si, c’è un progetto che dobbiamo recuperare”, ha risposto, “perché è un progetto ormai antico. Intorno agli anni 1999-2000 avevo fatto un progetto di massima di ristrutturazione della torre dell’isolotto. Si deve riprendere, aggiornare e utilizzare una qualche misura europea che valorizzi i siti archeologici delle aree marine protette. Io penso che fra qualche mese, in questi anni, ci sarà una misura da poter intercettare. Spero di riuscire di restaurare sia la torre di terra che la torre dell’isolotto”.
Nel corso delle tre serate si sono svolti dei cooking show, appuntamenti con l’enogastronomia d’eccellenza che hanno visto, tra gli altri, la partecipazione delle “Cuoche a Domicilio” Maria Elena Curzio e Fabrizia Ventura e degli “Chef a casa tua” Gerardo Denza e Clemente Gaeta, nonché numerosi altri chef del territorio, che hanno preparato dinanzi al un folto pubblico le loro ricette migliori che hanno poi fatto assaggiare ai presenti.
Domenica sera, dopo i saluti finali e una sfida tra cuochi, all’interno della quale è stato realizzato anche un isolotto in miniatura tutto da mangiare, la tradizionale contradanza siciliana ha allegramente concluso l’iniziativa del Gac, ma il Villaggio del Gusto continuerà a percorrere l’itinerario dei Golfi di Castellammare e Carini e, probabilmente, arriverà a settembre proprio a Carini.
di Eliseo Davì
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