Trattativa per il centro sportivo di Carini. Sindaco Giovì a Zamparini: “Non siamo al calcio mercato”

Ci eravamo lasciati ad una mattinata calda di fine agosto, giorno 21, per l’esattezza, con i calciatori del Palermo Stefano Sorrentino e Roberto Vitiello ed il Team Manager Alessio Cracolici al Comune di Carini. In quell’occasione la delegazione del club di Maurizio Zamparini ha incontrato il sindaco Giovì Monteleone, da poco insidiatosi, e il Consiglio Comunale. Foto di rito con la maglia Rosa&Nero, autografi e clima disteso a sancire una collaborazione duratura con la città di Carini e appunto per la costruzione del centro sportivo del Palermo.

Sembrava dovesse andare tutto liscio per la buona riuscita dell’operazione, fino a qualche giorno fa. Indiscrezioni parlano di elevati costi degli oneri di costruzione (secondo il Presidente Maurizio Zamparini) e quindi un ulteriore stop alla “trattativa”. Una trattativa di compravendita stile calciomercato, ma il Sindaco non ci sta e alza la voce tramite il proprio profilo di Facebook: “Se la realizzazione del centro sportivo è bloccata non lo è certamente per responsabilità del Comune di Carini. Per quanto riguarda gli oneri concessori che il presidente della Palermo Calcio ritiene elevatissimi – continua il primo cittadino di Carini – si precisa che non si contrattano come si fa con il calcio mercato.”

Poi si lamenta del mancato dialogo tra le parti “Non c’è stata nessuna diatriba per il semplice motivo che dall’ approvazione in consiglio comunale del progetto in variante urbanistica, che risale ai primi di luglio, nessuno della società Palermo Calcio sì è visto o si è fatto sentire presso i nostri uffici…” Poi conclude con un’apertura al club di Viale del Fante: “Ci aspettiamo dalla società Palermo Calcio altrettanta serietà e rispetto. Poi di eventuali compensazioni in opere possiamo pure parlarne, se la normativa lo permette , ma la discussione non va affrontata a mezzo stampa ma nelle sedi deputate”.

di Giancarlo Tarantino

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