Aggredisce l’arbitro, squalificato Tarallo. Replica il vicesindaco: “E’ tutto falso”
L’ultima trasferta della squadra di calcio “Capaci City” a San Giuseppe Jato è già diventata un caso politico che ha surriscaldato la polemica all’interno del Consiglio Comunale di Capaci. Il consigliere Giovanni Troia, del movimento La prospettiva, ha infatti già annunciato di presentare una mozione contro il vicesindaco di Capaci Roberto Tarallo perché il sindaco Sebastiano Napoli si impegni a ritirargli la sua delega allo sport, in seguito alla squalifica per nove giornate dal campionato di terza categoria.
Il fatto oggetto dello scandalo è avvenuto il 14 novembre scorso, allorché la squadra di calcio capaciota ha disputato una partila contro la Nuova Jetas a San Giuseppe Jato. Il resoconto dell’arbitro è abbastanza eloquente: “Il Sig. Tarallo Roberto, al termine della partita, raggiungeva l’arbitro mentre quest’ultimo stava guadagnando gli spogliatoi. Raggiungendolo, con fare minaccioso ed aggressivo, in particolare agitando le mani davanti al volto del direttore di gara, rivolgeva frasi offensive”. Esibito il provvedimento disciplinare – continua il rapporto – “il Tarallo tentava di colpire il direttore di gara, attuando tale condotta violenta spintonando il proprio petto contro le spalle dell’arbitro, che veniva sospinto in avanti e avvertiva dolore”.
Il movimento “La prospettiva” ha manifestato il proprio sdegno per quello che definiscono un “incivile e inqualificabile aggressione”, un “deprecabile e squallido gesto, avulso dai valori di civiltà, condivisione e socializzazione che connotano il calcio e lo sport in generale”. Secondo l’opposizione consiliare l’episodio si caratterizza per inaudita gravità e viltà, “soprattutto poiché perpetrato nei confronti di un soggetto, quale è il direttore di gara, particolarmente esposto e vulnerabile, sia per la sua funzione, sia per essere solo in campo”. L’episodio è per i consiglieri de La prospettiva un’onta per tutta la comunità di Capaci, tanto più che la squadra nel suo stesso nome rappresenta il Paese. Per tanto, oltre alla mozione contro Tarallo, i consiglieri di opposizione intendono incontrare al più presto l’arbitro per scusarsi a nome di tutta la cittadinanza.
La replica di Roberto Tarallo non ha tardato ad arrivare. “È tutto falso”, ha dichiarato ai microfoni di TeleOccidente, “non ho aggredito proprio nessuno, sono solo intervenuto per sedare una discussione tra l’arbitro e un giocatore. In campo non sono né vicesindaco, né assessore allo sport. Si sta violando la sfera personale. Ribadisco di non avere aggredito nessuno, mi rivolgerò al mio legale e presenterò querela contro chiunque provi ad infangarmi”. Si preannunciano scintille in Consiglio comunale!
di Eliseo Davì
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