Scontro in Consiglio comunale sul Question Time. Pdr e M5s: “L’amministrazione scappa dai cittadini”

Scontro in Consiglio comunale sul Question Time. Pdr e M5s: “L’amministrazione scappa dai cittadini”

Ieri pomeriggio è arrivato in Consiglio comunale il pacchetto dei regolamenti per la partecipazione attiva del cittadino ai processi democratici del Comune di Isola delle Femmine, pacchetto, presentato dal Pdr, che comprendeva il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, le commissioni comunali consultive e il question time. Le prime due proposte, dopo esser estate emendate, sono state approvate senza particolari discussioni all’unanimità. I primi problemi, invece, sono nati quando, dopo circa quattro ore dall’inizio della riunione, si è passati alla discussione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, quello riguardante l’approvazione del regolamento del Question Time.

mannino

Deputata M5S Claudia Mannino

La proposta era stata avanzata quasi dieci mesi fa dagli attivisti 5 stelle del meet-up di Isola delle Femmine ed era stata accolta dal gruppo di opposizione, il Pdr, che l’ha sposata nella sua totalità, considerandola come lo strumento più importante della democrazia partecipata. Si tratta, infatti, della possibilità per il cittadino di formulare interrogazioni pubbliche direttamente al sindaco, all’assessore o al consigliere. “Uno strumento copernicano che avrebbe segnato uno spartiacque in termini di trasparenza e partecipazione rispetto al recente passato”, lo ha descritto il capogruppo del Pdr, Orazio Nevoloso. Per caldeggiare l’approvazione del regolamento hanno partecipato al Consiglio, seduti fra il pubblico, gli attivisti 5 stelle nonché la parlamentare nazionale Claudia Mannino.

Il primo a prendere la parola sul tema è stato Giuseppe Caltanissetta, che ha presieduto l’assise in sostituzione di Piero Rappa. “Il Comune si aprirà ancora di più alla cittadinanza, attraverso strumenti di partecipazione attiva della società civile alle decisioni politiche, nonché spazi e momenti di confronto con gli amministratori”, ha dichiarato Caltanissetta, in un’ampia premessa in cui ha esposto gli strumenti che il gruppo di maggioranza sta mettendo a punto per la creazione di un embrionale modello di democrazia partecipativa:

– progetto OpenPa, finalizzato a consentire al cittadino di dotarsi di un pass digitale per trasmettere segnalazioni, rilievi, critiche; avere accesso a documentazione, servizi e informazioni, e a regime assicurare dati utili per la tariffazione puntuale TARI e l’utilizzo del Wi-Fi di comunità;

– progetto CEV, che vede il Comune di Isola delle Femmine come pilota, per l’accessibilità online ad uffici e servizi ed il dialogo diretto con Amministratori e Funzionari;

– istituzione di commissioni consultive, composte anche da cittadini scelti da maggioranza e opposizione, articolate in cinque ambiti competenziali (proprio le commissioni consultive che erano state approvate pochi minuti prima).

caltanissetta

Vicepresidente Giuseppe Caltanissetta

Per quanto riguarda la proposta del Question Time, Caltanissetta ha però proposto di rinviare la sua trattazione alla prima riunione della commissione “legalità, regolamenti ed europrogettazione” – quando verrà creata – in modo da redigere un corpo normativo unico sulla democrazia partecipata. “Il question time è uno strumento utile, ma oggi un po’ datato”, ha continuato Giuseppe Caltanissetta, “pregevole nelle intenzioni, ma assai spuntato e lento”. Insomma la linea ufficiale della maggioranza è stata quella di accogliere la cifra di positività del messaggio che è sotteso al Question time, ma con l’intenzione di scrivere insieme qualcosa di più vicino alle abitudini della gente, “sempre più social, e ai suoi bisogni, purtroppo legati alla sussistenza”.

La proposta di Caltanissetta di rinviare la trattazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno è stata decisamente rigettata sia dai 5 stelle che dal Pdr. L’attivista Chiara Oliva, intervenuta dal pubblico, ha fatto notare come lo strumento del question time non escluda gli altri proposti dall’amministrazione. Sulla stessa linea è stata anche Claudia Mannino: “L’amministrazione può già mettersi alla prova con il question time. È un controsenso pensare a strumenti informativi quando si posso prendere subito degli impegni meno onerosi per l’amministrazione”. Anche Nevoloso, a nome di tutti i consiglieri della maggioranza, ha respinto la mozione di Caltanissetta: “Io sono allibito”, ha dichiarato rivolgendosi direttamente a Caltanissetta, “non riesco a credere che si stiano trovando scuse e scorciatoie. Lei non ci convince con questo rinvio del punto all’ordine del giorno, lei sta oltraggiando la nuova identità dell’amministrazione. La grande domanda che si pone è questa: da cosa state scappando?”. “Da chi dovremmo scappare?”, ha replicato il sindaco Stefano Bologna, “dai cittadini che ci hanno eletto e con cui ci confrontiamo ogni giorno?”. Il clima si è rapidamente accesso in Consiglio, tanto che Orazio Nevoloso ha dichiarato la sua intenzione di scrivere una lettera al capogruppo del Movimento 5 stelle al Parlamento e alla stampa nazionale perché si sappia quello che sta succedendo ad Isola delle Femmine e come l’amministrazione voglia togliere la parola ai cittadini.

opposizione

Gruppo Pdr

Il Consiglio si è concluso con il rinvio della questione, ma il dibattito, accesissimo, non si è placato e probabilmente animerà la vita politica nel nostro Comune nelle prossime settimane. “Evidentemente il confronto diretto e istituzionalizzato con il cittadino non è gradito. Prendiamo atto con profonda delusione della mancata apertura alla trasparenza di questa amministrazione dalla quale avremmo preferito ricevere un netto rifiuto piuttosto che un rinvio al duemilamai!”, hanno dichiarato compatti gli attivisti 5 stelle, “sarebbe stato più onesto intellettualmente bocciare subito la proposta! Confrontarsi direttamente con i cittadini, tutti, indipendentemente dal proprio voto, faccia a faccia… non è per tutte le amministrazioni!“. Delusione è stata manifestata anche dall’opposizione, per la quale la maggioranza   ha dato di se l’immagine di un’amministrazione a carattere feudale: “Per chi come noi crede nei valori della democrazia aperta e del dialogo civile, la bocciatura del regolamento è un bruttissimo segnale. A chi non perde occasione per sbandierarci che il paese è pulito, vogliamo ricordare che vivere in un luogo salubre è un diritto di ogni cittadino ancor più quando questo contribuisce a caro prezzo per il servizio di raccolta. Isola delle Femmine, però, non è solo mondezza e rifiuti, i cittadini hanno eletto un’amministrazione e non un’impresa di pulizie”, ha continuato Orazio Nevoloso, puntando il dito contro la propaganda sulla raccolta differenziata. Il gruppo di maggioranza, “Un’altra Isola… sì”, ha invece valutato positivamente il bilancio della giornata: “Questo consiglio comunale ha aperto una stagione nuova della nostra amministrazione”, ha concluso Caltanissetta. L’opposizione, però, non ha nessuna intenzione di fare alcun passo indietro e si preannunciano altri Consigli comunali molto infuocati.

di Eliseo Davì

Il voto dei nostri lettori
[Voti: 8    Media Voto: 5/5]

Commenti

Eliseo
Seguimi su:

Eliseo

Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con lode presso l'Università degli Studi di Palermo. Ha scritto un romanzo storico, "Societas", edito da BookSprint Edizioni. Scrive sul blog di informazione online "Il giornale di Isola", ha collaborato con "L'ora", con il giornale online "MasterLex", con "IoStudioNews", Tv7 Partinico e Tgs.
Eliseo
Seguimi su:
Share