Dopo un mese la tartaruga trovata a Capaci è ancora fra la spazzatura
E’ passato un mese dal ritrovamento di un esemplare deceduto di tartaruga marina sulla spiaggia di Capaci, nei pressi del lido Tropical. Le immagini della povera tartaruga, morta probabilmente per cause traumatiche, data l’evidente frattura della parte posteriore del carapace, aveva indignato il web e gli attivisti 5 stelle di Capaci avevano subito informato del ritrovamento la deputata Claudia Mannino, componente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, la quale inviò subito una lettera al sindaco di Capaci, Sebastiano Napoli, al vicesindaco Tarallo, all’assessore Guercio, all’istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e al museo regionale di Terrasini, per chiedere di prendere provvedimenti.
Dopo un mese però, niente è cambiato. Quest’oggi l’attivista 5 stelle Chiara Oliva ci ha inviato un’immagine della spiaggia in cui si vede la tartaruga abbandonata in mezzo alla spazzatura. La deputata Claudia Mannino ci ha spiegato di aver ricevuto assicurazioni da parte dei competenti uffici tecnici di Capaci che avrebbero compiuto lo smaltimento, ma dopo un mese la carcassa è ancora lì ed è francamente un’immagine vergognosa.
La deputata 5 stelle aveva invitato l’istituto Zooprofilattico ad effettuare con urgenza la raccolta della tartaruga e dell’esemplare di capodoglio incastratosi nelle scogliere di Terrasini e ad effettuare tutte le opportune iniziative volte a conservare e musealizzare i reperti, al fine di valorizzare l’importanza che tali specie rappresentano nell’ambito della biodiversità. Inoltre Claudia Mannino aveva chiesto al museo regionale di Terrasini di dare la propria disponibilità a conservare gli esemplari anche eventualmente in attesa della realizzazione del Museo del Mare che dovrebbe sorgere nel Comune di Capaci. All’amministrazione di Capaci, invece, aveva chiesto di impegnarsi al fine di evitare che la carcassa dell’animale sia distrutta e di prodigarsi per recuperarne i resti per fini didattici ed educativi all’interno di un progetto più ampio di acquisizione di materiali scientifici e didattici per l’eventuale utilizzo in un percorso educativo all’interno del Museo del Mare o di altra istituzione culturale presente o futura nel comune di Capaci. Altro che fini didattici!
di Eliseo Davì
(foto di Chiara Oliva)
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