Con il nuovo calcolo Isee, meno borse di studio per gli studenti palermitani
Il calcolo per l’accesso ai benefici si basa sull’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente familiare, e sull’Ispe, l’Indicatore della situazione patrimoniale equivalente. Il 2 gennaio 2015 è entrata in vigore la nuova normativa secondo la quale tra i redditi percepiti bisogna includere la stessa borsa di studio percepita dallo studente a carico della famiglia. Così facendo molte famiglie si ritrovano ad essere più ricche di quanto effettivamente sono e sforano i parametri minimi per l’accesso alle borse di studio.
Non si tratta di numeri, tantissimi studenti con la borsa di studio pagano l’affitto dell’alloggio, i biglietti del treno o dell’autobus, i pasti, per non parlare dei costosi libri che servono per studiare. Se in altre regioni le amministrazioni locali sono intervenute per attenuare gli effetti della normativa nazionale, il governo siciliano non sembra aver preso a cuore questa situazione e non è una sorpresa scoprire che le università siciliane sono sempre agli ultimi posti delle classifiche europee.
di Eliseo Davì
Seguici su: