Napoli ter, nominata la nuova giunta di Capaci. Ecco chi sono i nuovi assessori

Hanno appena giurato gli assessori della nuova giunta guidata dal sindaco Sebastiano Napoli. Dopo aver revocato le nomine di tutti gli assessori, con la determina n. 5 del 22 febbraio, sono bastati un paio di giorni di trattative per definire la nuova giunta, la terza nel giro di due anni e mezzo dalle elezioni. Rotta l’alleanza con “Amicizia”, Napoli ha stretto un accodo con “Ama Capaci“, fino ad ora all’opposizione, riacquistando così la maggioranza in consiglio, con 11 consiglieri su 20. Come avevamo preannunciato, si è trattato di un ribaltone: messi alla porta Roberto Tarallo e Letizia Guercio – che comunque rimarranno in Consiglio comunale – sono stati riconfermati Franca Lisa Giambona ed Erasmo Napoli, a cui si sono aggiunti Michele Guastella e Giusto Baiamonte. I nuovi assessori hanno prestato giuramento questa mattina, intorno alle 10:30.

Le motivazioni ufficiali dell’azzeramento sono state diramate con un comunicato stampa del Comune di Capaci e sono sostanzialmente di natura politica: “considerato il mancato ed ordinato rispetto degli accordi politici tra le forze della attuale coalizione che ha determinato il venir meno di quell’equilibrio, fiducia ed armonia che devono necessariamente esistere tra tutti i componenti di una maggioranza per una serena ed efficace azione amministrativa”. Inoltre, ha sottolineato Napoli nel suo atto di revoca delle nomine, “appaiono sempre più verosimili e veritiere le insistenti voci su un presunto accordo politico ed elettorale tra esponenti politici di maggioranza e gruppi di opposizione finalizzato alla nascita di un progetto politico alternativo a questa amministrazione”. Traducendo dal politichese, la colpa dell’ex vice sindaco Roberto Tarallo sarebbe quella di aver tradito Napoli creando, a quasi tre anni dalle elezioni, un’alleanza con Pietro Puccio, l’attuale presidente del Gac – Gal, già sindaco di Capaci negli anni ’90. Lo stesso Pietro Puccio ha ammesso di stare lavorando ad un movimento, “Su le maniche”, per dare risposte concrete ai problemi del paese, anche se, al momento, “sul tavolo non c’è nessuna candidatura. I soliti guastatori della politica capacense di bassa lega, stanno solo speculando, mettendo in giro illazioni”. Dal canto suo Roberto Tarallo ai nostri microfoni ha dichiarato che “se Napoli mi lascia fuori io sarò candidato contro Napoli nelle amministrative 2018”. 

La reazione di Tarallo non si è fatta attendere. “La vita politica a Capaci ha preso una svolta ben diversa dal risultato elettorale avvenuto a giugno 2013”, ha commentato l’ex vice sindaco, “da quelle amministrative grazie ai 1245 voti di lista Amicizia il signor Napoli ne è uscito vincente. Oggi, nonostante la mia fedeltà nei confronti del Sindaco Napoli, mi ritrovo a non ricoprire più la carica di vice sindaco, in quanto il signor Napoli aveva fatto un’alleanza con la coalizione perdente già qualche anno fa a discapito della lista Amicizia”, accusa Tarallo, il quale però sottolinea che rimarrà in Consiglio comunale e continuerà a svolgere il suo lavoro, “perché io non sono legato alla poltrona come qualche consigliere che dopo aver fatto esposti alla procura contro questo sindaco e facendo un opposizione distruttiva contro il bene del paese per amore di guadagnare 1300 euro al mese si è venduto”, ha affermato, puntando il dito contro il nuovo assessore Michele Guastella.

Ma conosciamo meglio i nuovi arrivati del Napoli ter. Se l’ingresso in giunta di Giusto Baiamonte, 60enne, coordinatore fisioterapista all’ospedale civico di Palermo, del gruppo “Capaci nel cuore” di cui fa parte anche l’assessore Giambona, non sorprende l’opinione pubblica, più clamorosa è la nomina di Michele Guastella, 38 anni, dipendente privato, del gruppo “Ama Capaci”, alla luce dei suoi aspri attacchi all’amministrazione Napoli, accusata, in un volantino intitolato “Vota Napoli e poi MUORI!”, diffuso la scorsa estate, di aver indebitato il Comune, impoverito di valore i beni immobili dell’ente, degradato l’aspetto e l’immagine di Capaci, aumentato le tassa e di aver “ucciso politicamente, socialmente e culturalmente una comunità”. Baiamonte ha alle spalle un assessorato dal 1998 al 2003, e dal 2003 occupa ininterrottamente uno scranno del Consiglio comunale. Michele Guastella, invece, è stato vicepresidente del Consiglio comunale dal 1998 al 2008.

Sebastiano Napoli inaugura così la sua terza giunta. Già nel settembre del 2014 il sindaco aveva azzerato la giunta e ne aveva formata una nuova, affermando, come ha fatto oggi, di voler “rilanciare l’azione amministrativa al fine di riproporre in maniera più incisiva e determinata la programmazione politica”. A Palazzo Pilo il sindaco ha spiegato la sua scelta “La nuova giunta è frutto di una condivisione di progettualità a livello amministrativo e politico”, ha dichiarato Napoli, “e può farsi forza di una coesione che vede la maggioranza del Consiglio comunale pronta ad aprire una nuova ed impegnativa fase di lavoro che permetterà di raggiungere gli obiettivi fissati nel programma elettorale. Si è creato l’entusiasmo di molte persone che credono nel nostro progetto politico – continua Napoli – e che in modo volontario, spassionato e per il bene e per l’amore della comunità vogliono dare a vario titolo il proprio contributo. Adesso ci concentreremo sulla riorganizzazione degli uffici comunali, sul miglioramento dei servizi verso il cittadino, sull’utilizzo delle risorse comunitarie per la riqualificazione del territorio”.

di Eliseo Davì

(foto copertina de Il giornale di Capaci)

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