Inaugurata ad Isola delle Femmine una mostra sulla Grande Guerra
Nel centenario della prima guerra mondiale, l’associazione SiciliAntica e il Comune di Isola delle Femmine hanno deciso di organizzare un’esposizione di cimeli, oggetti e foto d’epoca, per ricordare gli avvenimenti bellici vissuti dai soldati che hanno combattuto per la patria durante la Grande Guerra.
La mostra, dal titolo “1915-1918 Isola delle Femmine non dimentica”, è stata inaugurata sabato 23 luglio 2016 presso i locali di via lungomare Eufemio, 19 (di fronte piazza Pittsburgh). A presentarla sono stati il sindaco Stefano Bologna, l’assessore alla cultura Anna Maria Lucido, Agata Sandrone, presidente della sede di Isola delle Femmine di SiciliAntica, che ha curato la mostra, e Alfonso Lo Cascio, della presidenza regionale di SiciliAntica. All’inaugurazione hanno partecipato anche tanti rappresentanti delle associazioni locali. “Oggi ha senso parlare del primo conflitto mondiale per ricordare il sacrificio di quei giovani e il loro amore per la Patria, di cui oggi sentiamo un po’ la mancanza”, ha dichiarato l’assessore alla cultura Anna Maria Lucido, “non vogliamo celebrare la guerra, questo vuole essere un pretesto per parlare di storia”.
All’interno della sala è possibile ammirare cimeli provenienti da diverse collezioni private e messi a disposizione per il periodo della mostra. Oltre a borracce, divise, medaglie e tanti altri preziosi documenti che raccontano la vita quotidiana dei soldati che parteciparono al primo conflitto mondiale, nella sala sono esposte le foto dei soldati di Isola delle Femmine, la cui storia è stata pazientemente ricostruita da Agata Sandrone. Un grande contributo è stato offerto anche dall’associazione culturale “Storia & Militaria Palermo”, che ha prestato numerosi cimeli.
Domenica due gruppi di turisti, dopo aver visitato l’isolotto, hanno fatto tappa alla mostra sulla Grande Guerra e, nel pomeriggio, hanno assistito al racconto della vicenda dei Vespri siciliani, narrata dal cantastorie Nino Scalici, proprio all’interno della sala.
Lunedì 25 luglio all’interno della sala si è tenuto un incontro dal titolo: “1916-2016 frammenti di una storia vissuta – Pasubio 2 luglio”. Diego Leggio, che ha anche realizzato per la mostra una ricostruzione della vita di trincea, ha raccontato la storia di Leggio Baldassare, fratello di suo nonno, morto esattamente 100 anni fa, il 2 luglio 1916 sul Pasubio, nel corso della cosiddetta “spedizione punitiva” degli austriaci. Adesso il suo corpo riposa all’interno del sacrario di Redipuglia. “Quando un parente muore, tutta la famiglia si riunisce. Ecco, aldilà di ogni retorica, la guerra ci ha uniti”, ha dichiarato. Durante la serata sono stati tanti i momenti di commozione, in particolare quando Agata Sandrone ha letto una poesia che ha dedicato al nonno Tommaso Bologna, morto a Caporetto nel 1917. Durante la serata Agata ha ricordato i nomi dei caduti di Isola delle Femmine nel 1916 ed ha consegnato una pergamena di riconoscimento a Gregorio Inserillo, nipote di Pietro Dagostino, morto per le ferire a Cortina D’Ampezzo. Gli altri eroi di Isola delle Femmine caduti in guerra sono Giovanni Battista Giambona, Orazio Costanzo e Giovanni Siino.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 23 al 31 luglio 2016, dalle ore 18:00 alle ore 23:00.
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