Parte il servizio di vigilanza della polizia municipale nell’area marina protetta di Isola-Capo Gallo
“E’ l’occasione per un nuovo rilancio dell’area marina protetta, che in questi dodici anni di vita non ha brillato per efficienza”, ha commentato il sindaco di Isola delle Femmine, Stefano Bologna, annunciando le prime novità. Nel corso della riunione dei nuovi soci del consorzio di gestione, infatti, è stato introdotto un servizio di vigilanza ambientale all’interno dell’area marina protetta che mancava da cinque anni. Il compito di coordinare questo servizio è stato affidato alla polizia municipale di Isola delle Femmine, che sabato mattina, in collaborazione con la guardia costiera ausiliaria e la protezione civile, ha dato il via a questa attività con due gommoni in dotazione al consorzio e fino ad ora rimasti inutilizzati. “Questo è un segnale per il futuro”, ha commentato il sindaco, “se ci impegneremo l’area marina protetta potrà rappresentare quel valore aggiunto che abbiamo immaginato quando nel 2002 l’abbiamo istituita”.
“Malgrado la situazione del corpo della polizia municipale, che versa in una situazione precaria sia dal punto di vista degli uomini che delle strutture e dei mezzi, ho ritenuto opportuno caricarmi di questo onere perché ritengo sia fondamentale la nostra presenza nell’area marina protetta, che oggi effettivamente è come se fosse stata abbandonata”, ci ha spiegato Antonio Croce, comandante dei vigili urbani. La polizia municipale espleterà almeno due servizi settimanali, coordinandosi con la polizia provinciale e la capitaneria di porto. “Malgrado sia un servizio che sta partendo in sordina, può diventare un punto di riferimento per il rispetto della legalità a mare e non solo”, continua il comandante Croce, “perché controlleremo il rispetto di tutta la fascia costiera, evitando il verificarsi di abusi di ogni genere”.
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