Scuola elementare di Isola delle Femmine, riscaldamenti spenti durante le lezioni
Gli studenti della scuola elementare di Isola delle Femmine sono rientrati dalle vacanze natalizie con una novità: proprio nei giorni in cui sulla Sicilia si è abbattuta un’ondata di freddo artico, la caldaia per il riscaldamento dei locali non può essere accesa nel corso delle lezioni in quanto non rispetta la normativa anti-incendio. Varie segnalazioni ci sono pervenute ieri e in poche ore la polemica è esplosa. Sulla questione si è espresso anche il neo eletto sindaco dei ragazzi, Gabriele Cavallaro, a nome degli studenti: “In questo periodo in cui il freddo è tanto non è possibile che noi ragazzi dobbiamo morire dal freddo e stare con il giubbotto in classe”, ha dichiarato, auspicando una pronta risoluzione del problema.
“La vicenda è nota dal mese di ottobre quando venne fatto un sopralluogo dei vigili del fuoco, che rilevarono una falla di sicurezza sulla disposizione della caldaia e dei serbatoi posizionati proprio sotto la scala antincendio”, ha scritto in una nota il gruppo consiliare di opposizione, il Pdr, “la caldaia è stata tenuta spenta fino ad oggi nell’attesa che l’amministrazione Bologna risolvesse il problema, ma il problema non è stato risolto e con il freddo di questi giorni la situazione è divenuta insostenibile”. L’opposizione ha per tanto chiesto al sindaco di valutare l’opportunità di interrompere le lezioni a tutela degli alunni e hanno sconsigliato il ricorso a soluzioni improvvisate, come quella di accendere la caldaia nelle ore che precedono l’ingresso dei bambini e spegnerla con l’inizio delle lezioni. La responsabilità, secondo l’opposizione, è da addebitare all’amministrazione comunale che “non approvando il bilancio per tempo, ha amministrato il 2016 in gestione provvisoria senza dunque essere in grado di risolvere i problemi reali della cittadinanza” e colpevole di aver bocciato il loro emendamento che “in extremis poteva dare agli uffici le somme necessarie per intervenire con immediatezza durante la chiusura natalizia e far trovare le aule calde ai bambini al ritorno in classe”.
Il sindaco, Stefano Bologna, ha rispedito le accuse al mittente, bollandole come falsità da campagna elettorale e speculazioni fuori luogo. “Non è vero che la caldaia non funziona. A differenza di altri Comuni del comprensorio, ad Isola delle Femmine i riscaldamenti sono funzionanti in tutte le scuole, dalle materne alle medie. Nella scuola elementare vengono attivati dalle 5 alle 8 del mattino, vengono spenti durante le lezioni e riaccesi alle 13.30 e i locali rimangono caldi per tutta la permanenza degli alunni nelle classi. Non si può dire che gli alunni sono al freddo”, sostiene Bologna, il quale ha assicurato che la ditta ha fatto dei sopralluoghi anche prima delle vacanze e che l’ufficio tecnico sta lavorando per risolvere definitivamente la prescrizione dei vigili del fuoco, sostituendo la scala oppure la caldaia, secondo le normative vigenti. Dello stesso parare del sindaco è Rossella Puccio, assessore al turismo: “Questa mattina ho fatto un giro per le classi insieme al vice presidente del consiglio d’istituto, Giuseppe Rubino, e abbiamo constatato che almeno fino alle 11 si stava bene all’interno delle aule. Questo allarmismo è inutile! Ci siamo accorti che qualche termosifone all’interno di qualche aula era chiuso, ma domani gli operai risolveranno anche questo problema”. Viste le rigide temperature di questi giorni, domani mattina i riscaldamenti verranno accessi alle 4 e nel pomeriggio, in vista dell’Open Day, saranno accessi dall’13.30 alle 15.30. Nei pomeriggi successivi, invece, saranno accesi dalle 16 alle 18.
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