Ad 83 anni in bici in giro per il mondo: Janus River fa tappa ad Isola delle Femmine
Janus River, nella sua incredibile avventura del giro del mondo in bicicletta, cominciata nel lontano 2000, è arrivato anche ad Isola delle Femmine.
Lo scorso venerdì 7 aprile l’83enne di origine russo-polacca, biondo, occhi azzurri è approdato nel nostro paese e, dopo aver salutato il sindaco Stefano Bologna ed una rappresentanza dell’amministrazione comunale, è andato ad incontrare i ragazzi dell’Istituto comprensivo F. Riso, accolto dalla preside Anna Maria Tarallo, che ha fatto gli onori di casa, e dagli studenti affascinati dall’esperienza a dir poco unica di quest’uomo di più di ottant’anni che ha ancora tanta energia e spirito di vita.
“Un giorno all’improvviso ho deciso di lasciare tutto, di non chiamare più nessuno, di dare un taglio al mio passato e di fare il giro del mondo”, ha raccontato Janus, “sono partito da Roma, dove vivevo e lavoravo. Il mio obiettivo è quello di raggiunge 152 paesi in tutti e cinque i continenti. Per la verità ne ho già visitati 3, me ne restano solo due”. Nel corso di questi anni Janus ha avuto la possibilità di incontrare tanta gente e soprattutto milioni di bambini delle scuole: “È questo che mi dà la forza d’andare avanti”. In Sicilia Janus River è rimasto affascinato dagli aranci e dai mandarini e dai cittadini che abitano questa terra: “Siete un popolo stupendo e principalmente accogliente. Strepitosa l’accoglienza. Ogni città mi ha ospitato con cordialità. Tutti i sindaci mi hanno ospitato in hotel o b&b per trascorrere la notte, ma io preferisco continuare a dormire nel mio sacco a pelo e sempre e comunque senza tenda”.
Janus è rimasto ad Isola delle Femmine per soli due giorni, prima di riprendere il suo viaggio verso palermo e nuove incredibili avventure. “Questo viaggio mi ha fatto provare, in ogni momento e in ogni continente visitato, grandi emozioni e ricordi bellissimi che tengo nel cuore, costantemente. E questi viaggi diventano, la notte, immagini meravigliosi”, continua Janus, “da Roma a Capo Nord, dal Congo alla Sicilia, per ogni chilometro percorso tante emozioni da ricordare e, principalmente, da raccontare a voi giovani!”
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