Poesie di un vicchiareddu piscaturi Isolano
Le poesie qui presentate, sono tratte dalla sua raccolta, dal titolo:
“POESIE DI UN VICCHIAREDDU PISCATURI ISOLANO”
“Isola delle Femmine”
Io ti dipingerei se fossi un pittore,
il cielo azzurro e la schiuma del mare,
tante barchette con i pescatori
i gabbiani tuffandosi nel mare.
Dipingerei di giorno e di notte,
i giocatori giocando a carte,
lo stesso farei con i monti ed i castelli
con tanto amore, per essere belli.
Per me sarebbe un giorno divino
se l’Isolotto dipingessi per primo.
***
“La spiaggia Isolana”
Nel mio paese ci sta un castello
una montagna a cresta di gallo
se lo vedessi diresti “che bello”
Ci sono gli scogli a forma di cavallo.
Lungo la costa, nella Marina
c’e una pietra a forma di campana
nella spiaggia bianca e’ la rina
quella e’ la costa della Saverana
Isola bella baciata dal sole
la tua bellezza e’ la riva del mare,
dolce la frutta con vero sapore
bella la notte sotto le lampare.
***
“Il mio paese”
Nel mio paese, piccolino e bello
si vede una montagna a testa di gallo
un isolotto e nel centro un castello
ai fianchi Capaci e Sferracavallo.
L’amavo tanto quando gli ero vicino
ma ancor di piu’ ora che sto lontano
Oh! Dio del Cielo eterno e Divino
benedici la mia terra con la tua mano.
Questo e’ un paese di sogni e d’amore
beati coloro che lo sanno amare.
E’ stata la terra dei mie genitori
terra, che non so scordare
***
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