Il deputato regionale Trizzino (M5S) visita l’Isola Ecologica di Isola delle Femmine
Le elezioni regionali in Sicilia sono ormai prossime e certamente uno dei più spinosi problemi che dovrà affrontare il nuovo governatore e la sua squadra sarà quello delle continue emergenze rifiuti che soffocano la nostra regione. Fra i candidati che hanno maggiori possibilità di vincere questa competizione vi sono certamente i 5 stelle.
Nell’ambito del tour elettorale, venerdì sono arrivati ad Isola delle Femmine il deputato regionale Giampiero Trizzino, candidato alle regionali, e il consigliere comunale di Palermo Antonino Randazzo, per visitare l’Isola Ecologica e il Centro comunale di raccolta e conoscere meglio il sistema di raccolta differenziata messo a punto in due anni e che ha consentito di raggiungere in breve tempo il 50% di raccolta differenziata in media, con picchi di oltre il 65%. Risultati in virtù dei quali il Comune è stato premiato da Legambiente Sicilia per la gestione virtuosa dei rifiuti (leggi qui), dall’associazione Comuni Virtuosi (leggi qui) e dall’Ufficio Speciale per la Raccolta Differenziata (leggi qui).
“Insieme al nostro consigliere comunale Antonino Randazzo, ho visitato il centro comunale di raccolta di Isola delle Femmine, un piccolo esempio virtuoso di gestione dei rifiuti portato avanti dalla determinazione di Giuseppe D’Angelo”, ha dichiarato Giampiero Trizzino che, arrivato all’isola ecologica, è rimasto positivamente colpito dal considerevole afflusso di utenti che usufruiscono del servizio di tariffazione puntuale per ottenere un sconto sulla tassa dei rifiuti fino al 50% (leggi qui). “Abbiamo ascoltato le sue parole e parlato con tanti cittadini che ci hanno descritto i punti deboli di un percorso che prima di tutto è una battaglia civica, perché a fronte di tanti contribuenti che fanno la raccolta differenziata, ci sono altrettanti ‘furbetti’ che ancora oggi abbandonano i rifiuti per strada”, continua Trizzino. Fra le altre cose, i due rappresentanti del Movimento 5 stelle si sono soffermati sull’analisi dei punti deboli del sistema, innanzitutto il fenomeno degli abbandoni di rifiuti, fenomeno che incrementa considerevolmente durante la stagione estiva soprattutto a causa dell’aumento della popolazione.
Dopo aver parlato con Giuseppe D’Angelo, direttore esecutivo ed operativo del piano Aro, Trizzino e Randazzo si sono recati presso il centro comunale di raccolta, in via Falcone, dove hanno incontrato alcuni operai dell’Agesp, la ditta che si occupa della gestione dei rifiuti, i quali hanno spiegato come funziona il servizio e quali sono le sue potenzialità e criticità. “In Sicilia la vera sfida sarà quella di rendere normale quello che oggi sembra straordinario”, ha commentato Trizzino, “e questo cambiamento passa soprattutto dall’avere cittadini responsabili e onesti”. Intanto è notizia degli ultimi giorni che la Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha avviato un inchiesta, che vede coinvolti anche il governatore Crocetta e il sindaco di Palermo Orlando, partita proprio da un esposto del Movimento 5 stelle, per il danno erariale arrecato al Comune di Palermo e i costi sostenuti dalle pubbliche amministrazioni a causa del mancato raggiungimento dei livelli minimi di raccolta differenziata. Costi legati, ad esempio, alla necessità di conferire gli stessi rifiuti in discarica.
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