Capaci, presentazione della misura “Resto al Sud”: finanziamento di 50 mila euro per i giovani imprenditori (VIDEO)
Grande partecipazione all’evento “Resto al Sud – Un futuro a Capaci”. Alla manifestazione hanno partecipato tantissimi ragazzi prevenienti dai comuni di Capaci, Isola delle Femmine e Torretta.
Nel corso della manifestazione è stata presentata la misura “Resto al Sud” che permette a tutti i ragazzi under 35 di ottenere un finanziamento di 50 mila euro. Alla manifestazione, che si è svolta nella sala macine del Palazzo Pilo di Capaci, sono intervenuti Salvo Roccalumera, segretario del Pd locale, Franco Fricano, responsabile del Centro per l’impiego, Paolo Speciale, esperto di bandi finanza agevolata, Lella Mongiovì, esperta di bandi finanza agevolata, e Mario Cipriano, responsabile del Suap. Ha concluso il presidente della Consulta Giovanile di Capaci Giuseppe Virga. Hanno preso la parola anche i sindaci del comprensorio, Stefano Bologna e Sebastiano Napoli, e tanti giovani.
Con il decreto legge denominato “Resto al Sud” (D.L. 91/2017) vengono attivate una serie di misure a sostegno dell’imprenditorialità nelle regioni del Mezzogiorno, prevedendo anche una disciplina per l’istituzione di zone economiche speciali (ZES), con particolare riferimento alle aree portuali, nonché una serie di misure di semplificazione e velocizzazione degli investimenti, pubblici e privati. Attraverso la misura “Resto al Sud” si offre ai giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria una dotazione di 50 mila euro, di cui: il 35% a fondo perduto, il 65% sotto forma di prestito a tasso zero.
“È necessario costituire la Zona Economica Speciale nel nostro territorio al fine di sfruttare una tassazione agevolata”, ha proposto Roccalumera, “inoltre chiedo a tutti gli amministratori presenti di fare un coordinamento unico per sfruttare tutti i bandi di finanza agevolata. Questo permetterà a tutti i comuni di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizioni per le pubbliche amministrazioni. La grande partecipazione e attenzione dimostra che la voglia dei giovani di essere protagonisti c’è”, continua Roccalumera, “nel nostro territorio c’è una generazione che vuole esprimere il meglio di sé ma non riesce a farlo. Pertanto, bisogna aiutarli a sfruttare tutte le opportunità, affinché possano mettere a disposizione di tutti le proprie competenze, abilità, il proprio entusiasmo. Per fare questo è necessario tornare ad essere una comunità. Ci dobbiamo mettere in gioco tutti per acquistare di nuovo autorevolezza, e risollevare le sorti di questo territorio”.
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