Differenziata, consiglio comunale di Isola delle Femmine: via lo sconto sulla Tari per i cittadini ricicloni
Nessuno sconto sulle tasse ai cittadini ricicloni. È questa la decisione presa dall’amministrazione nella seduta del consiglio comunale che si è tenuta presso la biblioteca “Pino Fortini” giovedì 12 aprile – ironia della sorte, nel giorno in cui, a Catania, il Comune di Isola delle Femmine ha ricevuto una menzione speciale dalla Regione Siciliana per le alte performance raggiunte grazie alla raccolta porta a porta.
Fra i punti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, la modifica del regolamento per la disciplina dell’imposta di soggiorno e l’approvazione dello schema di patto di gemellaggio con la città californiana di Martinez, vi era anche l’approvazione del piano economico finanziario della IUC e la determinazione delle tariffe della Tari. Mentre l’anno scorso, anche grazie agli ottimi risultati raggiunti nella raccolta differenziata nel 2016 e nel 2017 (con punte fino al 66 e 65%), 988 famiglie virtuose hanno ottenuto uno sconto sulla Tari da 50 a 200 euro, quest’anno lo sconto non verrà applicato. Secondo il sindaco Stefano Bologna i motivi della decisione sono dovuti innanzitutto ai costi elevatissimi di conferimento in discarica, che da gennaio sono praticamente raddoppiati, nonché dal mancato pagamento della tassa rifiuti da parte di moltissimi imprenditori. Negli ultimi mesi, inoltre, le percentuali di raccolta differenziata sono diminuite, passando – secondo gli ultimi dati pubblicati dal Comune – dal 52% di febbraio 2017 al 42% di febbraio 2018.
Non appena si è sparsa la notizia, la polemica è divampata sui social: “Mi da fastidio il fatto che debba pagare e invece i furbetti no”, “perché non fanno pagare gli evasori?”, “allora siamo scemi noi che paghiamo?”, “perché gli imprenditori non pagano? Devono essere i primi, specialmente bar e ristoranti, dove si producono chili di rifiuti. Se la differenziata non va di pari passo con una coscienza comune, non si va da nessuna parte”, “differenziare è un dovere civico e lo faccio con piacere, ma è anche un bel lavoro. Adesso siamo messo alla stessa stregua degli zozzoni”, “penso che tra un po’ ci ritroveremo di nuovo i cumuli di immondizia per le strade”: sono solo alcuni dei commenti che in queste ore si possono leggere su Facebook, insieme ai commenti di coloro che preannunciano di non voler più fare la raccolta differenziata (“restituisco la card della differenzia”, “io domani mattina scendo e butto tutto nel compattatore”) e quelli di coloro che invece invitano a continuare sulla buona strada anche senza lo sconto: “Quella della differenziata è una questione di coscienza e di rispetto del territorio, aldilà del riscontro economico o premio”.
Positivo, invece, il commento del sindaco Stefano Bologna: “Nonostante i costi per il conferimento in discarica siamo quasi raddoppiati, siamo riusciti per il quarto anno consecutivo a non alzare le tasse, come invece hanno fatto molti Comuni del comprensorio. Per noi questo è un successo”, ha dichiarato, “se manterremo questa strada, aumentando i controlli della polizia municipale e rimodulando il servizio, forse il prossimo anno, tra settembre e ottobre, riusciremo a fare nuovamente uno sconto. È difficile, ma non impossibile. Dopo il passaggio dell’architetto Enrico Minafra, ex responsabile del settore ambiente, al Comune di Montelepre, abbiamo dovuto fare delle modifiche al servizio, che abbiamo approvato oggi in giunta e che entreranno in funzione dal 1° maggio”, continua il sindaco, “riporteremo l’Isola ecologica alla sua funzione originaria e quindi si potrà conferire solo la differenziata. Per quanto riguarda il porta a porta, saranno previsti 5 giorni di raccolta dell’umido”. Con riferimento al problema dell’altissima evasione fiscale delle utenze commerciali, invece, il sindaco ha affermato che, con l’affidamento del servizio di riscossione alla società Novares, fra qualche settimana cominceranno i pignoramenti e i decreti ingiuntivi, in modo da rimpinguare le casse comunali.
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