Patto della Sicilia, stanziati 38 milioni di euro per il porto di Isola delle Femmine
È Isola delle Femmine il Comune del comprensorio che riceverà la fetta più grossa dei finanziamento del “Patto della Sicilia”: 38 milioni di euro che serviranno per il completamento del porticciolo turistico. Ma il capogruppo dell’opposizione frena gli entusiasmi: “E’ una barzelletta”.
di Eliseo Davì
Il “Patto della Sicilia” è un piano triennale, un accordo stipulato tra la Regione Sicilia e il governo nazionale che prevede due miliardi e mezzo di euro di finanziamenti che il governo Crocetta ha deciso di suddividere fra decine di Comuni, fra cui, appunto Isola delle Femmine, Castellammare del Golfo (18,3 milioni per realizzare il nuovo impianto di depurazione), Torretta (7,4 milioni per la sistemazione di un torrente), Terrasini (5,5 milioni per realizzare un impianto di compostaggio) e Trappeto (2,7 milioni per i lavori di sistemazione del costone roccioso sul litorale). Sul governo regionale sono però piovute le polemiche dello stesso Pd, dato che fra i progetti approvati una ventina riguardano Gela, la città natale di Crocetta. I consiglieri regionali, inoltre, si chiedono in base a quali criteri siano stati assegnati i fondi e come mai alcuni territori siano stati privilegiati rispetto ad altri.
Il porticciolo di Isola delle Femmine. Lo scorso giugno, qualche mese dopo la terribile mareggiata che ha fatto colare a picco alcune barche attraccate nel porto di Isola, una delegazione del Comune di Isola delle Femmine, guidata dal sindaco Stefano Bologna, dal responsabile del 3° settore Urbanistico arch. Giambruno, dal progettista ing. Giordano, dall’assessore Crisci e dal vicepresidente del consiglio comunale Giuseppe Caltanissetta si è recata presso la IV Commissione dell’Ars per chiedere all’assessorato regionale alle infrastrutture l’inserimento dell’opera portuale nei programmi regionali di finanziamento, spiegando che il porto di Isola ha bisogno di ingenti interventi di completamento e riqualificazione. “Non ci illudiamo”, ha commentato il sindaco Stefano Bologna in quell’occasione, “ma il nostro dovere di amministratori è quello di seguire con senso di responsabilità tutte le ‘strade’ tecniche e politiche che possono portare al finanziamento di questa importante opera pubblica per lo sviluppo e il futuro socio-economico della nostra comunità”. Dopo altri due incontri in assessorato per chiedere l’inserimento del progetto nella programmazione Regionale, il 30 dicembre 2015 Crocetta ha approvato il Patto per il Sud inserendovi anche il finanziamento del porto di Isola delle Femmine.
Sogno o realtà? Durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco ha annunciato che finalmente Isola delle Femmine riceverà i finanziamenti richiesti. Il capogruppo del Pd, però, utilizza toni meno entusiastici per spiegare la vicenda: “È una barzelletta”, ha infatti dichiarato Orazio Nevoloso, “di vero è che siamo stati inseriti nel piano triennale, ma ci hanno spostati dal 2016 al 2017, quindi non vale nulla. I piani triennali funzionano così: vale solo l’anno corrente, gli altri sono un libro dei sogni. Il prossimo anno verranno fuori altre emergenze, altre opere indifferibili, altre situazioni come il dissesto Messina o strade che cadono a pezzi, quindi il porto di Isola sarà spostato al 2018. E così via...”. Ma il sindaco è fiducioso: “Penso che se c’è una volontà Regionale di completare e sviluppare la portualità in Sicilia, Isola delle Femmine potrebbe essere tra le prime località ad accede ai finanziamenti”. Insomma, adesso non ci rimane che sperare.
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