Le telecamere di Rai1 entrano nella sede Mosaicoon di Isola delle Femmine
Sabato scorso Linea Verde, programma televisivo che va in onda su Rai Uno, ha esplorato le mille anime che rendono straordinaria la città di Palermo: l’anima pop, con il mercato di Ballarò, da quasi mille anni incontro di sapori e colori. Lo street food, di cui Palermo è capitale europea. La cultura cristiana e quella musulmana, che hanno raggiunto la sintesi con capolavori come la cappella Palatina e il palazzo della Zisa.
Ma le telecamere della Rai sono arrivate fino ad Isola delle Femmine, per conoscere meglio una grande eccellenza nel mondo dell’imprenditoria che guarda al futuro: Mosaicoon, la start-up nata a Palermo nel 2010, con sedi a Londra, Madrid, Milano e Roma. E da qualche mese anche a Isola delle Femmine. La sede, prima occupata dall’azienda Mobiluxor, è un’open space di 4.000 mq vista mare con altalene, biliardini, divani, un agrumeto ed un ufficio da fare invidia alle migliori tech company della Silicon Valley, la quale di recente ha premiato Mosaicoon come una delle 15 aziende più innovative d’Europa ¾ ed è la prima volta che sceglie un’azienda italiana.
Dondolando su una delle altalene che occupano gli spazi della sede, il giornalista di Rai Uno ha intervistato Ugo Parodi Giusino, amministratore delegato e presidente di Mosaicoon spa, che ha raccontato come è nato il progetto: “Ho investito tutti i miei risparmi che avevo in attrezzatura video, partendo da un garage a Mondello. Qui facciamo Video Community Marketplace, una piattaforma software on-line nella quale mettiamo in contatto coloro che lavorano nel mondo del video e tutte le aziende che vogliono produrre dei video e grazie alla piattaforma gestiamo queste produzioni”. L’ambiente è rilassato e tranquillo, si lavora sdraiati sui divani, si fa pausa nell’agrumeto, si guarda il mare, si gioca sullo skateboard e a biliardino, ma si lavora tantissimo. “Per esprimere il suo potenziale l’uomo ha bisogno di stare in un ambiente rilassato e positivo”, ha spiegato Parodi Giusino, “mi sono ispirato ai modelli americani e israeliani dove si da importanza alla qualità della vita lavorativa. Palermo, rispetto alla Silicon Valley, offre delle caratteristiche uniche: la cultura, il cibo e il paesaggio unico. I miei ragazzi fanno spesso la pausa a mare. E si lavora comunque tantissimo, ma in un contesto che aumenta la qualità della vita che aiuta ad esprimere al meglio il proprio potenziale”.
Come ha annunciato l’amministratore delegato, presto l’azienda si ingrandirà di nuovo e altri ragazzi, dalla Sicilia e dall’estero, avranno l’opportunità di lavorare nella nuova sede di Mosaicoon.
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di Eliseo Davì
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