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Manifesta 2018: arriva a Palermo l’importante mostra di arte contemporanea

Manifesta 2018: arriva a Palermo l’importante mostra di arte contemporanea

Ormai è ufficiale, Palermo nel 2018 ospiterà la dodicesima edizione della più importante biennale di arte contemporanea europea dal nome ManifestaLa mostra, che si svolgerà quest’anno a Zurigo, mentre l’anno scorso a San Pietroburgo, ha attirato ben un milione e mezzo di visitatori. La capitale siciliana ha vinto la concorrenza di città come Praga e altre capitali svedesi, e sta dando vita ad una fondazione che si occuperà di organizzare un calendario con gli eventi che interesseranno Palermo per i prossimi tre anni, in attesa dell’importante mostra. È motivo di orgoglio per la città di Palermo vedersi riconoscere finalmente il ruolo di una delle più importanti “capitali della cultura” non solo in Europa ma anche nel mondo, rafforzando così la sua identità culturale sia nazionale che internazionale.

Manifesta 2018 si svolgerà nell’arco di quattro mesi, anche se ancora non è stata fornita alcuna data precisa; il sindaco Leoluca Orlando ha comunque dato alcune indicazioni, affermando che molto probabilmente si prediligerà il periodo autunnale o primaverile, evitando dunque i mesi estivi. Sono ancora molti gli aspetti su cui si deve lavorare, ma si è già formata una fondazione ad hoc per favorire una rapida organizzazione dell’evento: questa prevede il coinvolgimento del Comune che sarà socio unico con il sindaco Leoluca Orlando nel ruolo di presidente onorario. In particolare questo cda sarà formato da otto componenti: quattro scelti direttamente dall’amministrazione, Leonardo Di Franco, presidente dell’Accademia delle belle arti che ricoprirà il ruolo di vice presidente della fondazione, Egle Palazzolo, Massimo Valsecchi e Maurizio Rotolo, che lavoreranno a titolo gratuito e quattro olandesi, scelti dalla fondazione titolare del brand. Tra questi quattro consiglieri scelti dall’amministrazione, uno ricoprirà anche la carica di tesoriere e, nell’ambito del progetto, verrà anche istituito un comitato scientifico.

Dopo essere stata inserita, con l’itinerario arabo-normanno, nell’elenco dei siti Unesco che sono considerati patrimonio mondiale dell’umanità – ha detto il sindaco, Leoluca Orlando – Palermo incassa un nuovo e prestigioso riconoscimento. Si tratta di una grande biennale di arte nomade e migrante, come migrante vuole essere la nostra città. Ci aspettiamo, naturalmente, un altissimo numero di visitatori, perché oggi abbiamo il diritto di promuovere lo sviluppo della città anche attraverso l’arte e la cultura. Manifesta2018 – ha concluso il sindaco – dovrà essere un nuovo punto di orgoglio per tutti i palermitani e sarà certamente un nuovo e determinante volano di attrazione e sviluppo turistico e nuova economia, sia per Palermo sia per tutta la Sicilia. È un risultato importante, che si deve al grande impegno personale e alla passione dei due assessori alla Cultura che si sono succeduti, Francesco Giambrone e Andrea Cusumano cui va tutto il nostro ringraziamento”.

In molti si sono già chiesti ovviamente quanto costerà ospitare questa grande manifestazione artistica: non essendoci ancora un programma preciso, non è stato possibile definire alcuna cifra prestabilita. È comunque utile conoscere le cifre spese dalle altre capitali: a Zurigo sono stati spesi 6.9 milioni di franchi e in Russia 5 milioni di euro. Il Comune di Palermo ha previsto un budget di 3,5 milioni (di cui 2,7 dalla tassa di soggiorno), ma non tutti potrebbero essere utilizzati: la fondazione olandese cercherà infatti sponsor come banche e soggetti internazionali. “Potremmo portare da 2 a 5 milioni“, ha precisato Hedwig Fijen, direttrice di Manifesta.

Ovviamente non sono mancate numerose polemiche su costi e organizzazione dell’evento, ma questo potrebbe finalmente “riscattare” Palermo, rafforzando legami e collaborazioni culturali ed artistiche internazionali e ponendola, come protagonista, sulla scena culturale mondiale ed europea.

di Clara Ambrosi

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Clara Ambrosi

Clara Ambrosi

Scrivo per il blog di informazione online “Il giornale di Isola”, per il blog universitario “IoStudio” e per il giornale sportivo online "Lo Sport 24". Studio legge alla facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Palermo e sono appassionata di viaggi, libri, cinema,musica e sport.
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