L’assessorato ambiente scrive all’Italcementi: “Il nuovo nuovo progetto entro il 10 aprile”
Il Movimento 5 stelle torna ad occuparsi della cementeria di Isola delle Femmine. “Siamo riusciti a sbloccare dopo anni di ritardo la vicenda delle centraline di monitoraggio dell’aria facendo aprire una procedura della Commissione Europea”, ha dichiarato la deputata pentastellata Claudia Mannino, “adesso da oltre un anno stiamo puntando ad ottenere il riammodernamento dell’impianto di Isola delle Femmine e il procedimento di riesame delle autorizzazioni ambientali”.
Lo scorso ottobre, dopo una diffida del Movimento 5 stelle, l’assessorato regionale territorio e ambiente ha inviato un ultimatum all’Italcementi per presentare tutta la documentazione necessaria ad avviare il procedimento di ammodernamento. “A novembre l’Italcementi risponde affermando che non ha più intenzione di riammodernare l’impianto”, dice la parlamentare cinque stelle, “a questo punto ci si sarebbe aspettato che l’Assessorato fosse intervenuto tempestivamente, dando seguito alla sua stessa diffida e a quanto previsto dalla legge, per sanzionare l’Italcementi e obbligarlo a procedere, pena la chiusura dell’impianto”. La legge, infatti, impone di esaminare la documentazione entro 30 giorni.
All’inizio di febbraio 2016, dopo diversi solleciti informali, i cinque stelle hanno nuovamente diffidato l’assessorato regionale a intervenire, minacciando di portare le carte in Procura per rifiuto atti d’ufficio. “Anche stavolta abbiamo ottenuto un risultato”, dichiara trionfante Claudia Mannino, “l’assessorato ha scritto all’Italcementi, che le motivazioni addotte dalla stessa non sono esaustive e l’ha diffidata a presentare tutta la documentazione necessaria per il riesame e il cronoprogramma per la riconversione tecnologica dell’impianto”. Per farlo l’Italcementi ha tempo fino al 10 aprile 2016, a pena di sanzioni. “Pretendiamo che la legge venga rispettata”, conclude la Mannino, “la normativa sugli impianti industriali serve a tutelare la salute e l’ambiente e non sono ammessi ritardi e violazioni. I cittadini devono essere garantiti dalle autorità pubbliche”.
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