Isola, rubato mezzo per la raccolta differenziata: microcriminalità o intimidazione?
Stavano ritirando dei sacchi di fronte ad una pizzeria e svuotando un cassonetto dell’umido a Piano Ponente, quando due operatori ecologici dell’Ato si sono accorti di un giovane che saliva sul mezzo per la raccolta differenziata – un Piaggio Porter di proprietà dell’Agesp, la società a cui è stato affidato il servizio della gestione dei rifiuti – ed è scappato in direzione di Sferracavallo. Informato dei fatti, l’architetto Enrico Minafra, responsabile dell’ufficio ambiente, ha denunciato immediatamente l’accaduto e i carabinieri sono già in azione per identificare il ladro.
Aldilà del danno materiale, che ammonta all’incirca a 5 mila euro, coperto da assicurazione, ciò che preoccupa è il contesto dell’incredibile furto: si tratta di un semplice atto di microcriminalità, come potrebbe essere stato quello delle campane della plastica collocate nei pressi del cimitero che lo scorso dicembre sono state date alle fiamme, o di un’intimidazione? La raccolta differenziata si è ormai stabilizzata, il servizio è stato da poco affidato alla società Agesp, il Comune si avvia, con le card e gli sconti, a raggiungere percentuali elevate e, soprattutto, è diventato un pericoloso precedente, un esempio per gli altri Comuni del comprensorio, da Carini a Balestrate. Precedente che, però, va ad intaccare il permanente stato di emergenza rifiuti in cui versa il palermitano, matrice di molteplici interessi.
Qualche perplessità l’ha manifestata anche il sindaco Stefano Bologna, come emerge dalle dichiarazioni rilasciate a TeleOccidente: “Gli esecutori potrebbero essere ladri occasionali, ma considerata la situazione delicata del settore rifiuti, ci preoccupa che tutto ciò sia accaduto proprio ora”, ha dichiarato, “il mezzo infatti è di proprietà dell’Agesp, che si aggiudicata la gestione del servizio per i prossimi sette anni”. Bisognerà attendere le indagini degli inquirenti per comprendere meglio la vicenda. Certamente adesso è indispensabile prestare maggiore attenzione.
E’ notizia di ultim’ora che il Comune di Isola delle Femmine ha citato in giudizio l’Ato rifiuti per i costi del servizio rifiuti. “Da ottobre 2013 al 31 dicembre 2015 l’Ato ha chiesto al municipio di Isola delle Femmine 1.320.000 euro“, ha spiegato Bologna, “una richiesta inaccettabile perché il Comune dal 1 dicembre 2014 ha svolto il servizio in via sostitutiva con l’Agesp. Per questo motivo la fattura dovrà essere ridotta in proporzione”. Il Comune può contare su un precedente, dato che la Corte d’Appello di Palermo ha dato ragione al Comune di Isola per i crediti vantati dalla società nel periodo compreso fra il 2005 e il 2008 (periodo di disservizi nella raccolta rifiuti), riconoscendo minori costi per il municipio.
di Eliseo Davì
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