Strisce blu: parcheggio gratis se il parchimetro non ha il bancomat. Il parere di un avvocato isolano
Dal 1° luglio se il parchimetro non è munito di Pos per il pagamento della sosta con bancomat e carte di credito il parcheggio nelle strisce blu è gratis e non si incorre in multe e rimozioni. Ma i parchimetri installati nel nostro Comune non sono attrezzati in tal senso e questo potrebbe provocare ulteriori tensioni nella cittadinanza, che ancora attende risposte dall’amministrazione. In proposito abbiamo chiesto un parere all’avvocato isolano Giuseppe Siino:
“Quanto riportato dai vari siti di informazione – ci ha spiegato l’avvocato Giuseppe Siino – è assolutamente vero. La Legge di Stabilità 2016 ha esteso, a far data dal 1 luglio 2016, l’applicazione delle disposizioni volte all’incentivo dei pagamenti elettronici, previste dal Decreto Crescita 2.0, anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 7 del codice della strada, ovverosia anche ai famosi dispositivi di controllo di durata della sosta, recentemente installati anche nel nostro Comune”.
“Stando alla predetta normativa, – aggiunge l’avvocato Siino – i predetti dispositivi di controllo di durata della sosta devono poter consentire anche il pagamento attraverso carte di debito e carte di credito. I dispositivi installati nel nostro Comune ad oggi non consentono tale possibilità, pertanto tecnicamente chi vorrà parcheggiare, in mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat, può ritenersi autorizzato a posteggiare gratuitamente con conseguenti perdite per le casse comunali”.
“Tuttavia, occorre prestare attenzione: l’obbligo di consentire il pagamento attraverso carte di debito e carte di credito può venire meno ove il Comune riesca a dimostrare che non si è potuto ottemperare al predetto obbligo per oggettiva impossibilità tecnica, concetto contingente e pertanto da valutare caso per caso. Unica certezza – conclude l’avvocato – che la mancata rispondenza dei dispositivi implementati dalla ditta che ha in gestione il servizio, alla normativa in vigore, darà adito a controversie tra cittadini pronti ad eccepire l’assenza del Bancomat come condizione ostativa al pagamento, o ad invocare, quanto meno, la ‘difficoltà oggettiva’ del pagamento – e il Comune stesso”.
Per maggiori informazioni o chiarimenti potete contattare l’avv. Giuseppe Siino a questo indirizzo: giuseppe_siino@libero.it
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