Smontate alcune pedane e bonificato un tratto di spiaggia e di scogliera di Isola delle Femmine
“Un tratto di spiaggia e un tratto di scogliera sono ritornati ai cittadini”, ha annunciato sulla sua pagina facebook il sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna, “occupati per circa sette anni dagli stabilimenti solarium, piattaforme Kalos e Sikulo”.
Un anno fa, ad aprile, il Comune di Isola delle Femmine aveva avviato l’iter per la dismissione delle pedane, una delle quali ormai fatiscente, a sei lidi balneari, con ordinanze urgenti per gravi motivi igienico-sanitari e pericolo per la pubblica incolumità. In quell’occasione ci recammo personalmente sulla scogliera per renderci conto delle condizioni in cui versavano le strutture (leggi qui). Ma, come spiega lo stesso Bologna, le vicende amministrative sul demanio marittimo sono complicate: “Ricorsi al Tar, ricorsi straordinari al presidente della regione, decine di relazioni e sopralluoghi congiunti di Utc, vigili urbani, carabinieri, capitaneria di porto, arpa e asp etc. Incontri all’assessorato regionale territorio e ambiente, lettere, diffide”.
Alcune delle ditte concessionarie, infatti, come quella del lido balneare “Sikulo”, hanno fatto ricorso al Tar per continuare a svolgere la propria attività, come ci aveva preannunciato Marisa Calì, socia della B&C di Bellante Fabio: “Abbiamo letto l’ordinanza con grande sorpresa”, aveva dichiarato, “è sotto gli occhi di tutti gli isolani: noi siamo sempre presenti sul territorio e abbiamo agito sempre nella legalità. Il Comune non vuole dare nemmeno occupazione agli isolani chiudendo le strutture”. Pochi mesi fa, però, i giudici della prima sezione del Tar hanno dato ragione al Comune, dichiarando legittimo il provvedimento del sindaco e respingendo il ricorso del titolare del lido, che chiedeva anche un risarcimento di centomila euro. “Nel caso di specie non si ravvisa, ne è stato provato, alcun concreto pregiudizio economico derivante dal provvedimento sindacale impugnato”, hanno scritto i giudici del tribunale amministrativo, accogliendo la tesi degli avvocati del Comune di Isola, Giancarlo Pellegrino e Maria Chiara Schillaci. Intanto dei sei stabilimenti a cui il sindaco ha ordinato di smontare le strutture, cinque hanno già adempiuto.
Nelle settimane scorse il Comune ha avviato l’opera di bonifica del tratto di spiaggia e della costa e, come ha dichiarato il sindaco, “come per miracolo è riaffiorato il più bel tratto di spiaggia libera di Isola delle Femmine e pure rinsabbiato fino allo ‘scaro ru zzu Caliddu’. Un vero regalo della natura! Questa è la strada maestra”. Il sindaco ha pubblicamente ringraziato i responsabili dei settori urbanistica, lavori pubblici, il comandante della polizia municipale e tutte le istituzioni pubbliche che hanno collaborato. “Ora bisogna mantenerlo pulito insieme ai cittadini responsabili e avere rispetto del nostro ambiente“.
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