Continua la polemica sulle strisce blu: favoritismi ai parenti dell’amministrazione?
Il consiglio comunale di martedì si è concluso con una mozione congiunta fra maggioranza e opposizione sul tema delle strisce blu, ma le polemiche non si fermano.
“Nonostante questa risoluzione votata all’unanimità, durante il dibattito in aula, sono emerse due questioni che meritano senz’altro un approfondimento”, ha dichiarato Orazio Nevoloso, capogruppo del Pdr, “innanzitutto, hanno destato enorme stupore le dichiarazioni del sindaco Bologna quando ha affermato che fino ad oggi non gli è pervenuta nessuna lamentela o petizione da parte dei cittadini o dei commercianti contraria all’istituzione delle strisce blu. Questa dichiarazione ci è sembrata assolutamente provocatoria e fuori dalla realtà, tant’è che abbiamo chiesto al segretario comunale di verbalizzare quanto affermato dal sindaco così da consegnarlo a futura memoria”.
L’altra questione sollevata dal gruppo di opposizione riguarda presunti favoritismi ai parenti dell’amministrazione comunale. “Davvero inquietante è stato scoprire che alcune zone previste come strisce blu prospicienti o prossime ad attività commerciali riferibili ad amministratori locali, non sono ancora state tracciate”, accusano i consiglieri di opposizione, riferendosi alla zona di via Roma e di via Romeo (dove si trovano attività commerciali riferibili a familiari dell’assessore Puccio e del consigliere Billeci) e alla via Garibaldi, nella zona delle poste (dove si trova un’attività commerciale riferibile al vicesindaco Mannino). Per quanto riguarda le strisce blu di via Romeo, è intervenuto il comandante della polizia municipale, Antonio Croce: “La ditta incaricata non le ha fatte malgrado le indicazioni da me fornite e che le farò sistemare a giorni. Nella delibera di istituzione zone blu, la numero 50/2016, e nella planimetria allegata, è chiaramente riportato che nel tratto di via Palermo compreso tra le vie Roma e Romeo sono previsti 3 posti blu. Bastava guardare o leggere”.
Per quanto riguarda il tratto di strada in prossimità delle Poste Italiane, è intervenuta su facebook la figlia del vicesindaco, Giusy Mannino: “Oggi qualcuno ha detto: come mai le strisce blu non sono state messe in via Garibaldi bassa. Forse perché lì c’è un negozio e la titolare si chiama Mannino? Ma dove le volevate messe le strisce blu se già c’è il DIVIETO DI SOSTA?”. “Su questa vicenda si sono scatenati commenti davvero censurabili sui social nei confronti del consigliere Pagano, definito infame e miserabile, da parte dell’entourage di alcuni degli amministratori coinvolti, con l’intento di screditare il lavoro dell’opposizione”, ha replicato Orazio Nevoloso, “ma come al solito le parole stanno a zero, quello che contano sono i fatti. E su questo fatto la nostra attenzione rimarrà alta”. In proposito il comandante Croce ha spiegato che in quella zona “è impensabile mettere zone blu, perché la sproporzione tra le due attività commerciali presenti rispetto all’enorme densità abitativa residenziale è tale da non giustificare la spesa per l’istituzione della zona a pagamento. Elemento ulteriore che renderebbe inutile l’intervento è la presenza del divieto di sosta”.
Il dibattito, dunque, è ancora molto vivace e continua a tenere banco a Isola delle Femmine, anche se ancora il sistema delle strisce blu in paese non è stato avviato.
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