Pokemon all’ombra della stele Falcone

Pokemon all’ombra della stele Falcone

La “Pokémon GO mania” è arrivata anche ad Isola delle Femmine. Il gioco, sviluppato da Niantic per i sistemi operativi mobili iOS e Android e creato con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo, consiste nel catturare i 151 pokemon della prima generazione, le creature immaginarie nate dalla fantasia del giapponese Satoshi Tajiri che alla fine degli anni ‘90 hanno appassionato bambini e ragazzi con cartoni animati e giochi per il Gameboy.

pokemon goGrazie al supporto del GPS e della realtà aumentata i giocatori si trasformano in allenatori di pokémon virtuali e devono andare in giro per la città cercando di catturare pokémon, conquistare palestre e guadagnare soldi per le Poké Ball. Il protagonista può incontrare e catturare pokémon selvatici o affrontarli all’interno di palestre. Il successo del gioco è clamoroso: Apple ha dichiarato che Pokémon Go è stata l’applicazione mobile più scaricata dell’App Store nella settimana di lancio, superando i precedenti record di download.

pokemon3La comunità “Pokemon GO” di Isola delle Femmine è molto estesa e molto attiva. A giocare sono giovani e meno giovani, che si incontrano per strada e si sfidano, esplorando dei luoghi reali del nostro territorio. Nell’applicazione, infatti, viene mostrata una mappa dei luoghi che circondano il giocatore e non appena compare un Pokémon o un PokéStop nelle vicinanze il telefono comincia a vibrare e ad illuminarsi. “Il gioco è divertente perché oltre a catturali puoi farli salire di livello e puoi far salire di livello anche il personaggio”, spiega un utente del gioco, “ma soprattutto si può giocare all’aria aperta insieme agli amici. In seguito sarà possibile condividere i pokemon catturati”. Se in questi giorni avete visto dei ragazzi camminare per le strade di Isola delle Femmine guardando il proprio smartphone è perché i pokémon da catturare potrebbero comparire in qualsiasi luogo e momento e scompaiono dopo 15 minuti, quindi bisogna agire prontamente, altrimenti si rischia di lasciarseli scappare.

stele falconeAd Isola delle Femmine ci sono varie palestre, ma una di queste ha già suscitato polemiche. All’ombra del monumento eretto per ricordare, lungo l’autostrada A29, la strage in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, infatti, vi sono due punti di interesse: una palestra, che si conquista per avere piccole ricompense nel gioco, e un pokestop, dove si possono trovare Poké Ball e altri strumenti utili. In queste settimane il luogo è spesso frequentato da ragazzi muniti di smarthpone. “È una mancanza di sensibilità abnorme, che è persino difficile da commentare“, ha dichiarato Maria Falcone, sorella del giudice antimafia, “ci sono luoghi della memoria che sono sacri, simboli per un intera nazione del sacrificio di uomini e donne nella lotta a Cosa nostra. E’ assurdo che quel luogo venga utilizzato per un gioco, è una scelta che mi addolora. Chiedo all’azienda di escluderlo e di considerare con la giusta consapevolezza il significato di quella stele“. Quel che più dovrebbe indignare, però, è sopratutto il fatto che questo rimane ancora un luogo abbandonato, utilizzato come parcheggio, mentre il progetto del Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici” – il nome in codice della scorta di Falcone – non è ancora stato realizzato. Solo in occasione del 23 maggio l’area riprende vita e diventa meta di pellegrinaggio delle istituzioni, mentre il grosso delle commemorazioni si svolge sotto l’albero Falcone, in via Notarbartolo.

La stele Falcone, per altro, non è l’unico luogo della memoria meta dei giocatori di “Pokemon GO”. È così possibile trovare Bulbasaur, Charmander, Squirtle e Pikachu anche in via D’Amelio, dove morì il giudice Borsellino, in via Pipitone Federico, dove più di trent’anni fa settantacinque chili di esplosivo fecero saltare in aria una Fiat 126 verde uccidendo il magistrato Rocco Chinnici, e in via Isidoro Carini dove morì il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un’altra palestra si trova in via Libertà, nel punto esatto in cui fu freddato il presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella. Una circostanza, questa, che nelle prossime settimane alimenterà certamente le polemiche intorno a questo gioco divenuto ormai un fenomeno mondiale.

 

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Eliseo
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Eliseo

Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con lode presso l'Università degli Studi di Palermo. Ha scritto un romanzo storico, "Societas", edito da BookSprint Edizioni. Scrive sul blog di informazione online "Il giornale di Isola", ha collaborato con "L'ora", con il giornale online "MasterLex", con "IoStudioNews", Tv7 Partinico e Tgs.
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