S.O.S. trasporto: autobus stracolmi, stazione chiusa. I pendolari di Isola raccolgono le firme
Le scuole riaprono e anche quest’anno gli studenti pendolari dei Comuni del palermitano dovranno fare i conti con i disagi legati a servizi pubblici che lasciano a desiderare. Mentre la riapertura delle stazioni coinvolte nella realizzazione del doppio binario slitta a data da destinarsi, gli autobus dell’Amat e i bus sostituivi del treno non bastano per accogliere tutti i pendolari. Per questo motivo ad Isola delle Femmine si stanno raccogliendo le firme per chiedere al sindaco Stefano Bologna di prendere i necessari provvedimenti. Ecco il testo della lettera indirizzata al sindaco a cui segue una raccolta firme.
Gentile sindaco Stefano Bologna,
desideriamo portare alla sua conoscenza la seguente situazione: i ragazzi la mattina, per andare a scuola, necessitano di mezzi pubblici e con il disagio provocato dall’assenza dei treni a causa dei lavori alla ferrovia, il servizio Amat non riesce a soddisfare il fabbisogno di studenti e pendolari.
Come potrà immaginare i mezzi pubblici Amat sono stracolmi. A nome di tutti i ragazzi e dei pendolari, chiediamo se sia possibile aggiungere una corsa al bus n. 628 intorno alle ore 7:00, visto che è un orario dove si concentra di più l’affollamento. Lo chiediamo per fare in modo che gli studenti si possano dividere tra il bus delle ore 7:00 e quello delle ore 7:10. Lo scorso anno già al capolinea il bus era talmente pieno da non potervi accedere ed è successo che alcuni ragazzi hanno saltato la scuola, infatti ci sono scuole lontane e per raggiungerle occorrono due mezzi pubblici. I ragazzi non possono arrivare ogni giorno in ritardo.
Certi che in relazione all’oggetto lei e l’amministrazione prendiate i dovuti provvedimenti, la ringraziamo anticipatamente.
Lo scorso gennaio il sindaco Stefano Bologna ci aveva annunciato che Isola delle Femmine avrebbe potuto diventare socio azionista di AMAT – l’azienda municipalizzata auto trasporti di proprietà del Comune di Palermo, che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo siciliano, tram compreso – per migliorare la situazione dei collegamenti e del servizio. “Come per Amap”, aveva in quell’occasione dichiarato il sindaco, “dovremmo diventare soci Amat e pensare a migliorare il servizio di collegamento”. Ad oggi, però, il Comune non è entrato nella municipalizzata. Farlo dovrebbe comportare vantaggi reali per la comunità isolana: più corse fino ad Isola ed agevolazioni per il car sharing, ad esempio. Bisogna però tener presente che Amat è una società che perde dai 7 agli 8 milioni di euro all’anno, tanto che molti osservatori ritengono che l’istituzione della Zona Traffico Limitato a Palermo non rappresenti altro che una tassa occulta per coprire i buchi di bilancio e per far funzionare i tram.
Per quanto riguarda i lavori per il raddoppio ferroviario, originariamente si era detto che sarebbero terminati a settembre, poi l’inaugurazione delle stazioni è stata rinviata a dicembre 2016 e sembra che slitterà ancora. La stazione di Isola, come dimostrano le foto che sono state pubblicate a luglio (clicca qui per vederle) è in via di completamento, ma i lavori procedono a passo di lumaca ed Isola delle Femmine ancora non vede né la stazione ultimata né il sottopassaggio che mette in collegamento via Trapani con il resto del paese (sottopassaggio che doveva essere aperto entro il novembre 2015).
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