Ricercatore tedesco di origini isolane premiato alla conferenza sulla sicurezza informatica di Vienna
È Luca Davì il giovane ricercatore tedesco, ma di origini isolane, premiato nel corso della “Conference on Computer and Communications Security” che si è svolta a Vienna la settimana scorsa con oltre 900 partecipanti.
Il 25 ottobre Luca Davì ha ricevuto il “Premio SIGSAC” e un assegno di 1.500 dollari per la sua tesi di dottorato – dichiarata la migliore tesi dell’anno – presentata nella più grande conferenza accademica per la sicurezza delle comunicazioni e cyber security. Nella sua tesi, dal titolo “Code Reuse Attacks and Defenses – Riutilizzo del Codice Attacchi e Difese“, realizzata sotto la supervisione del professor Ahmad-Reza Sadeghi, il dott. Davì ha introdotto nuovi metodi di difesa contro gli attacchi specifici sui programmi software. I cosiddetti attacchi “Code Reuse” sfruttano errori di programmazione e manipolano il sistema informatico con l’introduzione di un codice dannoso. Questo permette al malintenzionato di bypassare le precauzioni più diffuse. Questa tecnica è molto utilizzata dai criminali per sfruttare la vulnerabilità dei browsers e per compiere attacchi informatici e contro gli smartphone.
Attualmente Luca Davì è dottore di ricerca e dal prossimo dicembre insegnerà presso l’Università di Essen. Il padre, Antonino Davì, è nato ad Isola delle Femmine ed è emigrato in Germania nel 1982, dove Luca Davì ha conseguito il Master in IT-Security all’Università della Ruhr a Bochum. La sua attività di ricerca si concentra sui nuovi metodi di attacco informatico e sulle possibili contromisure attuabili. (fonte: cysec.tu-darmstadt.de).
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