Intimidazione ad Isola delle Femmine: testa di agnello davanti alla pizzeria
Inquietante gesto intimidatorio contro un imprenditore di Isola delle Femmine. Il titolare della pizzeria “Rosso Pizza” di viale dei Saraceni ha denunciato ai carabinieri di avere trovato una testa di agnello surgelata dentro un sacchetto nel piazzale davanti all’esercizio commerciale.
Alle forze dell’ordine il ristoratore di 42 anni di Carini, Daniele Iacona, ha dichiarato di non comprendere il motivo di tale intimidazione e ha ribadito di non avere mai subito richieste estorsive da quando, due anni fa, ha aperto il locale. La testa di agnello è stata trovata di fronte la pizzeria, congelata, dentro ad un sacchetto di plastica. A condurre le indagini sono i carabinieri della compagnia di Carini e i carabinieri di Isola delle Femmine, i quali non escludono alcuna pista. Non è il primo atto di intimidazione subito da imprenditori che svolgono la propria attività nel lungomare di Isola delle Femmine: nel marzo 2015 un incendio doloso ha danneggiato un deposito del Lido Nettuno, una vicenda ancora avvolta nel mistero. Nei mesi scorsi, inoltre, il furto di due mezzi per la raccolta dei rifiuti ha fatto temere che tutte queste vicende siano riconducibili alla criminalità organizzata.
Messaggi di solidarietà sono arrivati da forze politiche e istituzioni locali. “Siamo vicini all’imprenditore”, ha dichiarato il sindaco di Isola delle Femmine, Stefano Bologna, “e come amministrazione comunale e comunità di Isola condanniamo questi gesti incivili e mafiosi che offendono al dignità delle persone libere e la libertà di fare impresa. Auspichiamo che presto le forze dell’ordine possano assicurare alla giustizia gli autori di queste azioni inqualificabili. Incoraggiamo il titolare di Rosso Pizza ad andare avanti e a non farsi intimidire da chi con questi gesti vigliacchi attenta alla serenità del nostro paese, fortemente impegnato al recupero di un percorso di legalità”. Dello stesso parere è Salvatore Roccalumera, segretario del circolo Pd di Capaci: “Esprimo, personalmente e a nome del Partito Democratico di Capaci, la più sincera e sentita solidarietà a Daniele Iacona e a tutti i ragazzi che ogni giorno, con grande amore, lavorano per lui. Daniele Iacona ha dimostrato e continua a farlo che con tanta buona volontà, con ostinazione e convinzione si può raggiungere livelli di eccellenza altissimi anche nella nostra terra”, ha continuato Roccalumera, “questi gesti criminali ci ricordano che non bisogna mai abbassare la guardia e che chi sostiene che non bisogna parlare di Mafie sbaglia, anzi, credo che queste persone siano complici dei criminali. Finché la mafia esisterà bisognerà parlarne con ogni mezzo. Il silenzio è l’ossigeno grazie al quale i sistemi criminali si riorganizzano e la pericolosissima simbiosi di mafia, economia e potere si rafforza”. Un messaggio di solidarietà è arrivato anche dal movimento La prospettiva di Capaci: “Auguriamo a Daniele Jacona e i suoi collaboratori di proseguire con sempre più tenacia, determinazione e amore il loro lavoro fin qui portato avanti. Il Movimento La Prospettiva sarà schierato sempre al fianco di chi contribuisce ogni giorno allo sviluppo della nostra Terra, non scendendo a compromessi con quella ‘zona grigia’ tra società sana e illegalità, nella quale si alimenta e prospera ogni tipo di mafia. A chi continua ad usare questo oscuro e vigliacco linguaggio diciamo di innamorarsi anche loro della Terra in cui vivono e scoprire la bellezza del vivere civilmente. Tutti insieme dobbiamo metterci alle spalle quella cultura mafiosa che per troppo tempo ha mortificato la nostra terra e il nostro sviluppo”.
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