Droga: blitz Spagna-Italia, 8 arresti. Un fermato anche ad Isola delle Femmine
Blitz antidorga del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo: otto arresti sono stati eseguiti tra Marsala, Isola delle Femmine e Frascati, in provincia di Roma. L’accusa è di traffico internazionale di stupefacenti. I provvedimenti, dei quali sei di custodia in carcere e due ai domiciliari, sono stati emessi dal gip del Tribunale di Palermo, al termine di indagini svolte dai finanzieri del Gico, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, del procuratore Francesco Lo Voi, dell’aggiunto Maurizio Scalia e del sostituto Calogero Ferrara. Arrestate in flagranza 4 persone, 3 a Palermo e una ad Agrigento, e sequestrati oltre sei chili di cocaina.
Le indagini, eseguite tra il 2014 e il 2015, hanno permesso di scoprire “un’associazione a delinquere, con base a Marsala e finalizzata al traffico internazionale di cocaina proveniente dalla Spagna, che riforniva, in particolare, la zona del litorale agrigentino e marsalese“. Tra i fermati anche due spagnoli, uno dei quali un ex agente della Guardia Civil, i quali curavano l’ingresso della droga in Italia. La cocaina veniva trasportata a bordo di auto appositamente adattate, sbarcando con il traghetto presso il porto di Palermo. Il complice precedeva il carico, verificando che agli arrivi presso il porto del capoluogo non vi fossero dispositivi di controllo ulteriori rispetto a quelli ordinariamente attuati dalle forze di polizia. Entrambi gli spagnoli sono stati arrestati dalle fiamme gialle palermitane in occasione di un precedente sbarco di stupefacente effettuato a Palermo e si trovavano già agli arresti domiciliari in Italia. Per loro il gip, sulla base degli ulteriori elementi forniti dalle indagini, ha ora disposto la custodia in carcere. Dalle indagini dei finanzieri, inoltre, sono emersi “elementi di responsabilità” a carico di altre sei persone, fra cui una di Isola delle Femmine, – per le quali è stato disposta la custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari. (fonte Ansa)
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