L’alieno Momò approda ad Isola delle Femmine
Lunedì 6 marzo, alle 15:00, presso la scuola elementare di Isola delle Femmine, la giornalista di Tv7 Partinico, Vanessa Leone, presenterà il suo primo libro, “Momò e il pianeta dei bambini”, illustrato da Samuel Adragna e pubblicato da Aga edizioni. Docenti, genitori e bambini sono invitati a partecipare all’evento!
È la storia fantastica di un piccolo alieno caduto sulla Terra. Momò è un simpatico extraterrestre che viene dalla stella E22. Per un fortuito incidente, finisce sulla Terra dove, spaesato e impaurito, conoscerà esseri straordinari che abitano il nostro pianeta: i bambini! Solo loro lo vedono e lo sentono, mentre “i grandi” non si accorgono nemmeno della sua presenza. Di incontri Momò ne farà tanti: Molly, Nino, Beba, Fofo, Lally, Bianca e Sasone sono i sette bambini con cui Momò ha avuto gli incontri a lui più cari. Sarà con loro che scoprirà sentimenti, emozioni, comportamenti e stati d’animo tipici degli umani: la paura, il coraggio, lo sconforto, la nostalgia, la gioia, l’amore, la vergogna, il disagio, il capriccio e perfino la morte. Il nostro simpatico amico stellare tornerà a casa convinto di esser stato nel pianeta dei bambini: un posto dove tutto gira intorno a loro e che da loro è gestito.
La figura di Momò rappresenta, tra le righe e ancor più dentro scavando, “l’alieno” nel vero significato del termine “alienus” ovvero “straniero, estraneo”. Lo straniero che viene accolto non con pietà ma con apertura: i bambini si apriranno a lui condividendo i propri stati d’animo e accetteranno con semplicità ogni suggerimento o consiglio che lui vorrà dargli. Momò è l’occhio esterno che vede senza pregiudizio, quindi uno sguardo obbiettivo su ogni situazione, proprio perché estraneo. Infine, Momò è diverso anche fisicamente, rispetto agli umani, eppure nessun bambino gli chiederà spiegazioni sul suo aspetto, perché se è vero che i bambini si stupiscono di tutto, è anche vero che accettano con molta più naturalezza la novità e più facilmente si adattano alla stessa rispetto agli adulti. Il pianeta dei bambini descritto nelle pagine del libro rappresenta un mondo in cui la diversità è intesa come ricchezza e risorsa: un gruppo omogeneo imparerà che l’approccio alla vita è uno, quello che li accomuna. Un gruppo di “diversi” tra loro imparerà invece che esistono tanti modi di approcciarsi alle cose, alla vita, al quotidiano, e questo sarà di certo un gruppo in cui ogni singolo avrà molti più strumenti per interpretare la realtà.
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