Le strisce blu fanno scappare i visitatori da Isola delle Femmine?
Il vivace dibattito sulle strisce blu, che anima la comunità isolana dallo scorso luglio, arriva sulle pagine del Giornale di Sicilia. “Da quando sono arrivate hanno diviso l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari”, scrive il giornalista Corrado Lo Piccolo in un articolo pubblicato alcuni giorni fa, “sono fonte di polemiche e lamentele non solo tra i residenti, ma adesso scontentano anche i visitatori che nel week-end si spostano dal vicino hinterland per fare la gita fuori porta e godersi un po’ di mare ed uno spicchio di sole lontani dal caos cittadino”.
L’articolo riprende la protesta di un cittadino, Vincenzo Corrao, che ha manifestato il suo disappunto intervenendo in diretta nella trasmissione radiofonica “Ditelo a Rgs”, lamentando un trattamento ingiusto riservato dall’amministrazione comunale nei confronti dei visitatori. “Non capisco come si possa incentivare il turismo costringendo la gente a dover pagare per parcheggiare”, ha dichiarato. Ad aver colpito particolarmente il suddetto visitatore è, in particolare, l’accanimento degli ausiliari del traffico: “Ho notato che quasi si nascondono, per poi sbucare all’improvviso per lasciarti il verbale sul parabrezza appena ti allontani per un caffè. Credo che questo comportamento allontani i visitatori, a discapito dell’economia locale”.
“La regolamentazione del servizio dei parcheggi a pagamento prevede 20 minuti gratis rilevabili dal disco orario e 50 centesimi per ogni ora”, ha replicato Stefano Bologna, sindaco di Isola delle Femmine, il quale ha indicato gli obiettivo che si pone l’amministrazione: “Vogliamo dare più ordine al traffico e ai parcheggi, ma principalmente scoraggiare l’uso dell’automobile nel centro storico, nella zona portuale intorno al mercatino del pesce e per rendere più naturale e libero da inquinamento acustico e smog il piccolo borgo marinaro”. Il sindaco ha inoltre indicato una seconda fase di questo piano, che prevede la completa pedonalizzazione, correlata da adeguato arredo urbano, tutta la zona prospiciente il porto, da vivere a piedi o in bici senza essere disturbati da macchine. “Riteniamo, per le esperienze che abbiamo da altre località”, conclude il sindaco, “che solo in questo modo si possa sviluppare un’attività turistica e far apprezzare Isola delle Femmine per la sua naturale e semplice bellezza”.
Lo scorso dicembre, dopo aver consultato la cittadinanza con un piccolo sondaggio, dal quale emergeva che la maggior parte dei votanti fosse favorevole alle strisce blu, seppur con la previsione di modalità che tutelino i residenti, abbiamo presentato all’amministrazione comunale un pacchetto di proposte, denominate “Promo Isola”, fra cui un sistema di parcheggi a pagamento sul modello di San Vito Lo Capo: il territorio comunale dovrebbe essere suddiviso in zone gialle riservate ai soli residenti e in zone blu a pagamento. Inoltre riteniamo che vada introdotto il divieto assoluto di parcheggio in tutta l’area portuale, scali di alaggio compresi (come dimenticare la comica scena di ben due macchine che, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, si sono “tuffate” dalla banchina?). Andrebbe estesa l’area pedonale, dovrebbero essere individuate aree di parcheggio e introdotto un bus navetta (possibilmente gratuito) per tutto il periodo estivo, che colleghi il centro con le spiagge. Infine abbiamo chiesto una pista ciclabile che parta da via Palermo, continui per via Lungomare Eufemio, via dei Villini, via Vespucci, viale Marino fino al lungomare dei Saraceni. Ricordiamo che la pista ciclabile e, in generale, le iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale sono un requisito per ottenere la Bandiera Blu. Per attirare turisti ci vuole qualcosa di più. Il gran numero di guide turistiche che hanno partecipato alla recente visita della torre in terra – che speriamo a breve torni ad essere visitabile, come ha promesso il sindaco – ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, quanto sia importante valorizzare i nostri tesori anche al fine di incentivare il turismo.
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