Case abusive, tuona Scarpinato: “Abbattetele”. I sindaci di Isola, Carini e Partinico: “Abbiamo bisogno di finanziamenti”
Sono ben 75 i Comuni inadempienti, che non hanno ancora demolito le case abusive. A bacchettare gli amministratori locali sono il procuratore generale Roberto Scarpinato e il procuratore della Corte dei Conti Giuseppe Aloisio.
“Ora basta, i Comuni devono fare applicare la legge abbattendo le case abusive. La legge non è carta straccia“, ha tuonato Roberto Scarpinato pochi giorni fa. Secondo gli accertamenti della polizia tributaria, circa nel 90% dei comuni della provincia di Palermo ci sono immobili non in regola. Ma oltre a non demolire le costruzioni abusive, i Comuni non sanzionano: “La legge prevede gli amministratori pubblici applichino nei confronti di chi ha costruito abusivamente una sanzione che va da 2 mila a 20 mila euro”, spiega Scarpinato. Al fine di cambiare questo stato di cose gli uffici della procura generale e della procura della Corte dei Conti hanno siglato un protocollo d’intesa che prevede che in tutti quei casi accertati in cui i pubblici amministratori non hanno richiesto il pagamento delle tasse comunali, questi debbano pagare: “Se la risposta è negativa avvisiamo la corte dei conti“. Le multe messe insieme porterebbero nelle case comunali milioni di euro che dovrebbero servire proprio a finanziare la demolizione degli immobili abusivi; e poi, dopo le demolizioni si può fare pagare il contro ai proprietari degli immobili. Qualche Comune – a detta del procuratore di Palermo – si sta svegliando. Il protocollo d’intesa dovrebbe spronare gli altri.
Tra Cefalù e Partinico la situazione è praticamente la stessa e i sindaci chiedono finanziamenti per radere al suolo villette e palazzine irregolari. “Ad Isola delle Femmine molti abusi sono parziali e quindi non ci sono costruzioni da demolire integralmente”, ha dichiarato ai giornalisti di Repubblica il sindaco Stefano Bologna. A Carini il sindaco Giovì Monteleone ricorda che “il Comune è in dissesto finanziario e che abbattere un immobile costa all’ente locale minimo 20 mila euro, mentre ad un privato 5 mila”. Stessa situazione a Partinico dove, secondo il sindaco Salvo Lo Biundo, “per radere al suolo un edificio abusivo si sono spesi più di 40 mila euro”.
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