A venticinque anni dalla morte di Falcone mobilitazione antimafia a Capaci
A 25 anni dalla strage che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie e a tre agenti di scorta, Addiopizzo e la parrocchia S.Erasmo Vescovo e Martire, con la collaborazione di Addiopizzo Travel e dell’Istituto Comprensivo Biagio Siciliano, invitano ancora una volta a non dimenticare e a porre nella memoria le fondamenta di un futuro diverso per la nostra terra. L’appuntamento è per domenica 21 maggio, a partire dalle ore 17.00 a Capaci, per una giornata intensa di confronto e riflessione.
La manifestazione “NO MAFIA, COLORIAMO I NOSTRI SOGNI: 1992-2017” si articolerà in due momenti: per il primo, il raduno è fissato alle ore 17.00 al giardino della memoria, luogo della strage. Da quel luogo, in cui “sì” è stato detto ad una cultura di terrore e morte, ci si sposterà in corteo sulla collina di Capaci presso il locale Amap, anch’esso legato alla strage, diventato ormai simbolo del “NO” alla cultura mafiosa, riferimento ideale della volontà di riscatto. In questa occasione la scritta “NO MAFIA” impressa sulla parete della casa, visibile anche dal mare, verrà ricolorata, nuovamente resa viva come espressione di una continua e rinnovata scelta di giustizia e legalità. I veri protagonisti saranno gli studenti della scuola media di Capaci e alcuni amici che dipingeranno le lettere. Ogni lettera della scritta “NO MAFIA”, infatti, avrà un significato e a dipingerla sarà una figura scelta per quella categoria, rappresentante dell’intera comunità.
Il secondo momento si svolgerà alle ore 21.00 in Piazza Madrice dove – attraverso proiezioni di filmati d’epoca e gli interventi di Lirio Abbate, giornalista sotto scorta dell’Espresso, Pif, regista de “La mafia uccide solo d’estate” e protagonista in questi giorni di “Caro Marziano” su RaiTre, Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di Libera, e Daniele Marannano, uno dei fondatori di Addiopizzo, la riflessione ci porterà, a partire da un possibile bilancio dei trascorsi 25 anni, verso il futuro di un più profondo riscatto.
“L’appuntamento del pomeriggio nel luogo in cui i mafiosi azionarono l’esplosivo assume un forte valore simbolico”, ha dichiarato Dario Riccobono di Addiopizzo, “quel luogo per iniziativa spontanea di tanti comuni cittadini, è diventato simbolo di resistenza alla mafia e di riscatto, cartolina di una Sicilia che resiste”. Negli anni passati, di tanto in tanto, si è ridipinta la scritta NO MAFIA, quando l’effetto sbiadente degli agenti atmosferici lo ha reso necessario. E questo gesto si è spontaneamente connotato come un’azione simbolica, diventando una sorta di liturgia laica intensamente vissuta e ampiamente partecipata. Come l’ultima volta, quando tutti, consapevoli del valore simbolico del gesto, volevano passare una mano di vernice ed è stato impossibile accogliere tutte le richieste.
L’ultima volta, la ricoloritura è iniziata con il colpo di pennello proprio di Don Pietro Macaluso, che oggi è partner nell’organizzazione della manifestazione, e che ha voluto interpretarlo come importante richiamo ad un lavoro comune tra Chiesa e società civile. “Ho accolto con entusiasmo la proposta di Addiopizzo. È importante che un tale messaggio di cambiamento parta proprio da Capaci e che sia di tutti”, ha commentato, “non si può essere credenti e vivere l’inconciliabile cultura di morte della mafia o dell’illegalità in qualunque forma essa si realizzi”. Le nuove generazioni saranno protagonisti della giornata. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Capaci saranno autori di letture e rappresentazioni teatrali in tema con l’evento. “L’Istituto Comprensivo Biagio Siciliano è stato sempre in prima fila nella difesa del territorio”, afferma Lina Ammavuta una delle figure responsabili di Educazione alla legalità, “da anni facciamo un lavoro quotidiano con i ragazzi per raccontare ciò che successe nel maggio del ’92 e per spronarli all’impegno”.
Tanti anche gli ospiti stranieri. L’iniziativa avrà infatti un’eco internazionale. Sarà presente una delegazione di studenti della James Madison University dalla Virginia (USA) e una delegazione di studenti dell’Università di Coventry (Gran Bretagna). Inoltre un gruppo di turisti tedeschi da Dortmund daranno una mano ai volontari nell’organizzazione dell’evento. bL’iniziativa si inserisce nell’ambito della tra giorni della Festa Addiopizzo, che comincerà proprio venerdì 19 da via Maqueda e Piazza Verdi e che, come ogni anno, prevederà dibattiti, incontri, spettacoli, laboratori e soprattutto la fiera del consumo critico con i commercianti che hanno detto no al pizzo. Per la prima volta, l’annuale appuntamento di Addiopizzo prevederà un momento fuori dal capoluogo.
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