23 maggio, sul luogo della strage si inaugura il giardino della memoria “Quarto Savona 15”
Nel 25esimo anniversario dell’attentato che causò la morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta Antonino Montanaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, sono le note del maestro e premio Oscar Nicola Piovani a risuonare nell’aria di Isola delle Femmine per il ricordo del magistrato vittima di mafia. Alle 23.30 del 23 maggio, infatti, la colonna sonora de “La vita è bella”, che valse a Piovani la prestigiosa statuetta nel ‘99 per il film sulla Shoah, ha risuonato nel giardino della memoria “Quarto Savona Quindici” grazie all’interpretazione dell’Orchestra Giovanile Siciliana: minuti intensissimi, che hanno concluso la trasmissione su Rai1, dedicata a Falcone e Borsellino e condotta Fabio Fazio, Roberto Saviano e Pif.
E’ stata una giornata molto intensa per le comunità di Isola delle Femmine e Capaci. Il cuore delle celebrazioni si è svolto nel giardino della memoria “Quarto Savona Quindici”, a ridosso dell’autostrada A29, sul luogo in cui avvenne quella terribile strage. I lavori del giardino, progettato a costo zero dagli architetti Fabrizio Cassibba, Valentina Careri e Michele Giletto e realizzato dalla ditta Ma.i.tec. srl di Palermo, sono cominciati lo scorso 14 febbraio e si concluderanno fra qualche settimana (resta da definire la parte della teca), ma l’inaugurazione vi è stata proprio il 23 maggio. Il giardino ospiterà i resti della macchina della scorta del giudice Falcone (la “Quarto Savona Quindici”, il nome che è stato dato al giardino della memoria). Ad attenderla c’erano i ragazzi delle scuole di Isola delle Femmine e Capaci. L’arrivo, dopo 25 anni da quell’esplosione che ha cambiato la storia d’Italia, è stato seguito in onda dalla trasmissione di Rai1 “Uno mattina”. A rendere omaggio a Giovanni Falcone sono arrivati il ministro dell’interno Marco Minniti e il prefetto Franco Gabrielli che, insieme alle vedove Tina Montinaro e Rosaria Costa, hanno scoperto la teca che ospita la macchina della scorta: “Il messaggio di questa macchina“, ha spiegato Tina Montinaro, “è che questa è la mafia, questo fa la mafia! Dobbiamo dire ai giovani che la mafia non fa bene a nessuno, sono solo dei vigliacchi“. Al minuto di silenzio e al risuono dell’inno di Mameli, è seguito la performance teatrale della compagnia “Teatranti Instabili”. Nel giardino verrà anche allestita una mostra fotografica: 30 scatti del fotografo Antonio Vassallo, per raccontare l’Italia che non vuole dimenticare e che ha sete di verità e giustizia (leggi qui). In seguito gli alunni della scuola Francesco Riso di Isola delle Femmine si sono spostati in piazza Umberto I, dove le classi hanno mostrato alla cittadinanza i progetti realizzati per la settimana della legalità.
Nel pomeriggio tantissimi ragazzi, provenienti da varie parti d’Italia, sono arrivate nel giardino ed hanno ascoltato la testimonianza del fotografo Antonio Vassallo, uno dei primi ad arrivare sul luogo della strage. Le sue fotografie vennero subito sequestrate e ancora oggi Antonio non sa che fine abbiano fatto. Alle ore 17.58, nel momento esatto in cui avvenne la strage, tutti i presenti hanno osservato un minuto di silenzio di fronte ai resti della macchina della scorta, un momento molto toccante e commovente a cui ha fatto seguito la canzone del maestro Gaetano Curreri che ha cantato “Per la bandiera“.
Di sera, a partire dalle 20.30, su Rai1 è andato in onda la trasmissione “Falcone e Borsellino“, un programma di tre ore, senza pubblicità, a metà fra la narrazione, la scrittura teatrale e il racconto di cronaca in una forma quasi documentaristica. La trasmissione è stata condotta da Fabio Fazio insieme a Pif e Roberto Saviano in via D’Amelio, dove fu ucciso Borsellino, ma ci sono stati collegamenti con il Palazzo di Giustizia, l’Aula Bunker, la biblioteca di Casa Professa, gli scogli dell’Addaura e la spiaggia di Mondello, la Questura, l’ufficio di Falcone, quello di Borsellino, la piscina comunale, via Notarbartolo e l’albero di Falcone per terminare poi proprio ad Isola delle Femmine, sul luogo esatto dell’attentato, dove attendevano i familiari delle vittime delle scorte, Tina Montinaro, vedova del caposcorta Antonino, e Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani, insieme ai loro figli, all’interno del nuovo giardino “Quarto Savona Quindici”. Alla trasmissione hanno partecipato anche Don Luigi Ciotti, Carmen Consoli, Pierfrancesco Favino, Beppe Fiorello, Fiorella Mannoia, Ottavia Piccolo, Nicola Piovani, Michele Placido, Vittoria Puccini, Isabella Ragonese, Giuliano Sangiorgi, gli Avion Travel, Luca Zingaretti. Nel palco di Isola delle Femmine ci sarà anche il presidente del senato, Piero Grasso. In tanti si sono accalcati sul limitare del giardino per guardare la trasmissione da un maxischermo. Alla fine della serata Fazio e Grasso hanno raggiunto Isola delle Femmine e il maestro Nicola Piovani ha commosso tutti gli spettatori suonando “La vita è bella”, mentre una croma bianca attraversava l’autostrada.
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