Sequestrate 4 tonnellate di carne in Sicilia: erano in stato di decomposizione.
Ancora una volta in pericolo la salute dei siciliani che, riponendo fiducia nei nostri commercianti, acquistano carne apparentemente fresca, non sapendo che ciò che consumeranno è già in fase di decomposizione.
Di Clara Ambrosi
Vergognoso ciò che emerge dal sequestro, effettuato stamattina, di 4 tonnellate di carni vecchie e in principio di decomposizione, vendute nelle macellerie di Palermo, Agrigento e Trapani. Il Nas di Palermo era già, da qualche giorno, impegnato nello svolgimento dei controlli che hanno interessato le macellerie delle province di Palermo, Agrigento e Trapani (i nomi degli esercenti non sono stati diffusi), rivenendo e sequestrando 4 tonnellate di carni. Le indagini effettuate dai militari del nucleo antisofisticazioni ha portato alla luce un giro d’affari legato alla commercializzazione di carne alterata da sostanze chimiche. Le carni, refrigerate e congelate, erano state precedentemente trattate con solfiti e nitrati (sostanze a base di anidride solforosa), che nascondevano il tipico colore scuro della carne in processo di ossidazione. Le sostanze infatti rendono il prodotto del tipico colore rosso acceso che caratterizza la carne fresca e appena macellata, rendendolo quindi appetibile agli occhi del cliente.
A seguito dei controlli sono stati denunciati alla procura ben 23 macellai, per detenzione e commercializzazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e di alterazione, nonché il direttore commerciale e il legale responsabile di un deposito di carni all’ingrosso di Palermo. Il sequestro è avvenuto in un deposito di carne in via Altofonte a Palermo dove i militari hanno trovato la carne in cattivo stato e ormai in putrefazione.
I due additivi utilizzati per aggirare i consumatori siciliani, sono sostanze che, nei soggetti sensibili, posso avere effetti particolarmente gravi e anche mortali, come l’asma, difficoltà respiratorie, fiato corto, respiro affannoso e tosse.
Il caso non è comunque nuovo: infatti il Nas di Palermo aveva già, qualche anno fa, scoperto irregolarità nella preparazione e commercializzazione di carni macinate (anche in quel caso con aggiunta di solfiti) e avevano denunciato 13 titolari di macellerie.
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