Dalle isole Canarie a Isola delle Femmine: maxi-frode ai danni dell’Enel
Le indagini della Guardia di Finanza sulle truffe nel settore delle forniture di energia elettrica vanno avanti e fioccano gli arresti, arresti che hanno colpito anche Isola delle Femmine: due donne, Anna Giammarinaro di 62 anni e Carmela Regina di 29 anni, originarie del trapanese ma residenti a Isola delle Femmine, sono finite agli arresti domiciliari su disposizione del Gip di Palermo perché appartenenti ad una organizzazione specializzata in questo tipo di truffe, organizzazione che operava fra la Sicilia e la Lombardia e che è riuscita a frodare all’Enel circa 2 milioni di euro con contratti stipulati a nome di società fantasma.
I truffatori si presentavano come rappresentanti di una società tedesca ed erano riusciti a raggirare molti commercianti e artigiani, ai quali prospettavano un risparmio fino al 30% sulle bollette. I clienti firmavano i contratti e pagavano a fronte di fatture false, mentre all’Enel non veniva versato nulla. Le indagini sono partite 6 mesi da una denuncia presentata dal presidente di Enel. L’accusa ha ricostruito che le disposizioni ai membri dell’organizzazione, composta oltre dalle due donne isolane anche da Nicolò Regina di Castelvetrano (marito e fratello delle due isolane), Alessandro Ingarra di Vigevano e Veronica Rosa di Tenerife, provenivano dalle isole Canarie, Anna Giammarinaro teneva la gestione dei conti correnti e si occupava delle transazioni bancarie e Carmela Regina teneva i contatti coi clienti, riscuoteva i pagamenti e si rivolgeva all’Enel per volturare i contatori morosi prima del distacco dell’energia.
Eliseo Davì
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