Carini sceglie l’usato sicuro: Monteleone e Lo Piccolo al ballottaggio

Ha sfiorato il 50%+1, Giovì Monteleone, ma si è fermato al 47%, mentre Gianfranco Lo Piccolo, dopo un serrato testa a testa con Ambrogio Conigliaro, è arrivato al 18%. 

di Pino D’Angelo

Monteleone va al ballottaggio con Lo Piccolo. Conigliaro manca il ballottaggio per circa 300 voti. Il dato da rilevare, oltre all’astensionismo vicino al 50%, è quello delle oltre 5000 schede assegnate solo al consiglio comunale. Occorre rilevare che la nuova legge impedisce l’effetto trascinamento del voto dato al consiglio o alla lista del sindaco, quindi occorre aspettare ancora 2 settimane per sapere chi sarà il nuovo sindaco di Carini.

La “montagna” di debiti accumulati dalle passate amministrazioni, una gestione disastrosa dei servizi pubblici (acqua e rifiuti) dovute “ufficialmente” alla normativa degli ATO, una macchina amministrativa “elefantiaca” composta da tantissimi precari di vecchia data sono solo alcuni dei problemi che la nuova Amministrazione dovrà affrontare. Il risultato non lascia spazio all’immaginazione: la gente ha scelto l'”usato sicuro“: il risultato di Monteleone, vicino alla vittoria già al primo turno, è un chiaro segnale che la maggioranza di quelli che sono andati a votare ha deciso di dare fiducia all’ex assessore della giunta Mannino perché lo ritiene capace di risolvere i problemi della Comunità carinese. Il Movimento 5 stelle trova una dimensione adeguata nelle amministrative di Carini e, secondo le previsioni, dovrebbe avere almeno un paio di consiglieri comunali che potranno rappresentare tutti quei cittadini che a Carini sono stati dimenticati per troppi anni.

Monteleone, appena saputo il risultato, ha così commentato: “Siamo tutti carinesi, anche quelli che sono venuti da Palermo qualche anno fa. Ci vuole l’impegno di tutti dopo la fine della campagna elettorale per risolvere i problemi di Carini“.

Risultati delle elezioni comunali 2015

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