Nuova “bretella” a Isola: non capisco perché, non mi adeguo e parlo

Quando nel lontano 1993 sono venuto ad abitare ad Isola si parlava di costruire una circonvallazione che avrebbe evitato alle macchine di entrare nelle vie cittadine e quindi di snellire il traffico. Passano circa 15 anni e i lavori tanto attesi per fare la famosa circonvallazione iniziano. Questi lavori, durati tanti anni, finalmente terminano e il risultato finale è la costruzione di un’utilissima “bretella” che unisce Via Palermo, passando davanti l’entrata della stazione di Isola, con Via Trapani. Da quel momento in poi le prime macchine cominciarono a transitarvi. Inizialmente l’apertura di questa nuova strada è sembrata un’ottima cosa, ma con l’andare dei giorni, alcuni cittadini, tra cui io, abbiamo cominciato a farci delle domande tra le quali: “Ma non potevano farla un pò più larga e fare transitare le macchine in entrambi i sensi di marcia?” La risposta a questa domanda però fu negativa perché qualcuno sosteneva che era meglio lasciarla a senso unico così si sarebbero evitati incidenti.

Dopo un po’ di tempo ricominciarono i lavori per una nuova “bretella” che unisce la nuova strada a via Stazione. Ma una volta ultimato questo tratto di strada, che succede? Il senso di marcia della strada viene cambiato; mentre prima era a senso unico da Via Trapani verso Via Palermo, adesso è a doppio senso di circolazione per il primo tratto e cioè per quel tratto che va da via Palermo fino all’incrocio a “Y” che divide   due strade: quella che prosegue verso la stazione e quindi in via Trapani e quella che arriva in via Stazione, in prossimità della scuola Elementare, entrambe a senso unico nella stessa direzione. Ma io mi chiedo: “Ma visto che la larghezza della strada permette un doppio senso, perché non si è fatto sin dall’inizio?” Prima era pericoloso e adesso no? E mi chiedo ancora: “Visto che si può transitare a doppio senso, come mai non si è pensato di fare il tratto che passa davanti la stazione a senso unico, come era in precedenza, e cioè da via Trapani verso via Palermo, in modo che chi volesse andare verso Sferracavallo, non sia costretto ad entrare nelle vie cittadine causando disagi ai pedoni?”. Chiaramente, da cittadino, porgo la domanda a chi di competenza, senza fare polemica, ma solo per capire i criteri adottati.

Giuseppe   Raffermati

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