Angela Foti, deputata all’Ars: “L’eccezionale normalità di Isola”
Era da un po’ di tempo che fra Pino D’Angelo, dell’ufficio ambiente del Comune di Isola, e Angela Foti, portavoce dell’Assemblea regionale siciliana, componente della commissione ambiente, intercorreva un contatto telefonico e, finalmente, ieri Angela ha deciso di venire a vedere con i suoi occhi quello che sta succedendo ad Isola, a vedere come funziona il sistema dei rifiuti e come viene fatta la differenziata.
Di Acireale, trentanove anni, sposata e con due figli, il suo impegno civico è nato praticamente da quando stava per diventare mamma, quando ha cominciato a riflettere seriamente sulla scarsa tutela dell’ambiente, sulla qualità degli alimenti e su una serie di considerazione che l’hanno spinta ad impegnarsi in prima persona per dare una speranza di futuro ai suoi figli e ai siciliani. Nel 2008 si è iscritta nel meetup degli Amici di Beppe Grillo di Catania e si è interessata sin da subito alla vicenda dei quattro mega inceneritori della giunta Cuffaro, prendendo coscienza del rischio inceneritori a cui ancora siamo esposti. Insieme ad altri attivisti ha fondato l’associazione Rifiuti Zero Catania e poi l’associazione Rifiuti Zero Sicilia e si è impegnata in molte campagne ambientaliste, per poi arrivare all’Assemblea Regionale Siciliana. Dal 2012 è Componente Commissione IV – Ambiente e Territorio.
Ha deciso di visitare Isola delle Femmine per rendersi conto dell’estrema complessità di far funzionare la raccolta differenziata in una realtà regionale abituata a vivere alla giornata e a non programmare mai nulla ed è capitata per le strade del borgo isolano proprio in una giornata, quella del 17 giugno, che in tal senso può essere definita un caso di scuola: infatti ieri tutte le discariche erano chiuse e il governo regionale non ha trovato il tempo di dare una semplice proroga, l’ennesima, per continuare a navigare a vista in attesa… di peggiorare ulteriormente la situazione e di raggiungere quello che sembra l’unico obiettivo reale: esportare i rifiuti fuori dalla regione, anche all’estero (modello Napoli).
Dopo aver visitato l’isola ecologica di Piano Levante ed aver fatto un giro completo del territorio, Angela ha avuto modo di incontrare la redazione de “Il giornale di Isola” e del comitato civico “Isola delle Femmine Bene Comune”; è stata l’occasione per illustrarle tutte le iniziative del gruppo già attive e quelle in cantiere, che partiranno a breve (come il baratto del cibo in cambio della raccolta differenziata e il bike sharing). A conclusione della giornata, Angela, dopo avere “subito” per circa due ore Pino D’Angelo che le illustrava tutte le iniziative della raccolta differenziata a Isola, ha dato qualche suggerimento e ha proposto di migliorare il servizio con l’attivazione di forme spinte di compostaggio di comunità, organizzato per gruppi di famiglie al fine di agevolare le tariffe della TARI. Puntare sulla frazione umida del rifiuto comporta, infatti, la riduzione dei conferimenti in discarica. Alla fine Angela Foti ha avuto modo di conversare con l’arch. Enrico Minafra e con il sindaco Bologna e insieme hanno affrontato le tematiche relative alla gara dell’ARO di Isola delle Femmine e alla gestione del servizio di raccolta rifiuti dopo il 30 giugno 2015.
“A Isola vi è normalità, ma nel contesto della provincia di Palermo e della fascia costiera che va dall’aeroporto a Palermo, in cui vi è costantemente emergenza rifiuti, Isola delle Femmine rappresenta un’eccezione”, questo è stato il commento finale di Angela Foti. Quella di Isola delle Femmine sarebbe la normalità, normalità che nel contesto disastroso dell’area appare come eccezionale. Ma si può fare di più, molto di più. Occorre continuare su questo percorso, occorre ridurre i quantitativi, occorre fare un porta a porta spinto per raggiungere quel 65%, che oggi sembra un miraggio; si deve attirare turismo di qualità (e in tal senso l’approvazione di un Piano di utilizzazione del piano marittimo decente sarebbe determinante) e coinvolgere l’intera comunità, attraverso forme di democrazia partecipata, perché Isola delle Femmine diventi un posto eccezionale, in tutti i sensi!
Eliseo Davì
dice bene la deputata Foti “e coinvolgere l’intera comunità, attraverso forme di democrazia partecipata, perché Isola delle Femmine diventi un posto eccezionale, in tutti i sensi!”….con l’auspicio che si possa intraprendere sempre più questo percorso
Silvio Piombino segret. cittadino Circolo Partito Democratico