Capaci: emergenza rifiuti, Napoli applica l’art. 191
Da giorni ormai si sapeva, tutti i cittadini di Capaci lo lamentano ogni giorno, come ci ha segnalato un giovane cittadino:
“Vivo a capaci in via Libertà (strada che è diventata la principale via per il mare pochi giorni fa, quindi prima strada che i turisti vedono), e quì si vive in un degrado che sta passando inosservato, sembra quasi la normalità. C’è un ‘centro di raccolta’ di immondizia in un centro abitato, è una discarica a cielo aperto, l’aria non si può respirare e viviamo tra zanzare, mosche, topi e scarafaggi”.
La situazione è disperata: non solo in via Libertà, ma in tutto il paese non si trova angolo dove non ci sia immondizia. L’Azienda Sanitaria Provinciale 6 (ASP) ha dichiarato lo stato di Emergenza Igenico Sanitaria e il sindaco Sebastiano Napoli, di fronte l’assenza dell’ATO 1 ha chiesto di applicare l’art. 191 del DLgs n°152/2006 che dice:
“…il Sindaco può emettere, nell’ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell’ambiente…”
In parole povere, l’articolo 191 dice che il sindaco con un’ordinanza di urgente priorità affiderà la raccolta ad una ditta esterna per tutelare la saluta e l’igiene pubblica del paese. Il vice Sindaco, Roberto Tarallo, venerdì 3 Luglio, ai microfoni di Tele Occidente ha commentato, dicendo che è sicurissimo che i tecnici del comune non seguiranno le ordinanze preposte dall’amministrazione.
di Alessandro Noto
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Alessandro Noto
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