Cronaca di un viaggio verso Palermo senza più treni
Da oggi i treni non percorrono più la tratta che va da Punta Raisi a Notarbartolo ed è stato avviato il servizio sostitutivo. Salvatore Roccalumera, responsabile della Provincia di Palermo Adesso!Italia – rete nazionale di associazioni e comitati, che denuncia tutti i disagi che subiranno studenti e pendolari da giorno 29, ha sperimentato il servizio bus che consente ai pendolari di arrivare a Palermo. Questa è la sua cronaca:
Arrivo alla stazione di Capaci alle ore 8.30, il bus sostitutivo era previsto per le 8.45. Nessuna insegna, nulla che indicasse il punto della fermata, nulla di nulla…oggi pomeriggio andrò a mettere io stesso gli orari dei bus.
Il pullman arriva alle ore 8.50!!! Si parte direzione Isola delle Femmine, fermata Piano Levante, quindi si entra dentro il paese e poi si esce per prendere l’autostrada. Perché non prende da Sferracavallo, visto che poi la prossima fermata è poco dopo Villa Adriana?
Alle ore 9.30 arriviamo alla stazione Fiera, mentre scendiamo dal pullman vediamo partire la metropolitana che porta alla stazione Notarbartolo. Bene, aspettiamo le 10.02 per salire sul primo treno utile che porta alla stazione di Notarbartolo. Ore 10.10 siamo alla stazione di Notarbartolo. Tempo impiegato: 1 ora e 25 minuti, contro i 20 minuti prima della chiusura.
Dimenticavo a dirvi che Trenitalia ha introdotto il supplemento disagio, il prezzo del biglietto è aumentato da oggi, per la tratta Capaci-Notarbartolo, non più € 2,25 a tratta ma € 2.85. 60 centesimi in più! € 1.20 in più al giorno, considerando andata e ritorno.
I CITTADINI SI SCUSANO PER IL DISAGIO.
Solo qualche giorno fa Salvatore Roccalumera aveva scritto: “E’ imbarazzante notare con quale disinteresse le Ferrovie e le amministrazioni locali stiano gestendo il problema della chiusura della tratta che attualmente collega la stazione di “Palermo Notarbartolo” a quella di “Piraineto” e ciò al fine di completare il raddoppio ferroviario sulla “Palermo – Punta Raisi” a partire dal prossimo 29 giugno”. Questa è la sua proposta: “Adesso!Italia crede che sia necessario che le amministrazioni trovino soluzioni concrete per tentare di porre rimedio ai numerosi disagi e che le ferrovie trovino un accordo con l’Amat per consentire a tutti i pendolari di poter utilizzare i mezzi di proprietà dell’Amat anche con l’abbonamento ferroviario“.
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