Capaci, riprende la raccolta dei rifiuti ma non si fermano i roghi

Dopo la dismissione della delega all’Ato di ieri, questa mattina il vice sindaco Roberto Tarallo ha ripreso l’incarico, esortato sia dal primo cittadino che dagli stessi operai dell’ATO.

“Sono rientrato, innanzitutto per tutto il paese e i cittadini di Capaci”, ha spiegato Tarallo in esclusiva per il nostro giornale, “i lavoratori dopo le mie dimissioni di ieri hanno minacciato di non rientrare mai più a lavorare se non ritornavo su i miei passi. Il sindaco Napoli mi ha garantito che nei prossimi giorni saranno erogate alcune mensilità arretrate che spettano ai lavoratori”.

Questa mattina gli operai dell’ATO di Capaci hanno iniziato la raccolta dei rifiuti straordinaria, vista la gravissima situazione in cui si ritrova il paese. Tutta la spazzatura, come due mesi a questa parte sarà trasportata alla piattaforma d’Angelo di Alcamo.

Per quanto riguarda l’emergenza rigiuti, l’ASP 6 ha notificato lo stato di Emergenza Igenico Sanitaria e, come predetto da Roberto Tarallo in un’intervista rilasciata ai nostri microfoni tempo fa, i responsabili comunali stanno cercando delle alternative per cercare di non fare applicare il famosissimo articolo 191. I funzionari stanno cercando di prendere a noleggio dei mezzi per rimettere in azione l’autocompattatore comunale e rimuovere tutti i cumuli di immondizia che ormai si trovano in tutte le strade del paese.

Intanto non si fermano i roghi dei cumuli di rifiuti, come ci testimoniano le immagini filmate da Pietro Salvino, esponente del meet-up M5S di Capaci, che su facebook ha commentato: “Storia di un disastro ambientale a Capaci, sto andando ai carabinieri per denunciare questo attentato alla salute pubblica“.

di Alessandro Noto

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