Cinisi, riunione per trovare una soluzione alla chiusura della tratta ferroviaria
Dal 29 giugno la tratta ferroviaria che va da Piraineto a Notarbartolo è stata chiusa e, al posto del treno, è stato approntato un servizio sostitutivo di pullman. Come avevamo già raccontato (leggi qui), nonostante i disagi e i tempi di percorrenza notevolmente allungati, il servizio funziona ed è possibile raggiungere Palermo, ma a settembre la situazione potrebbe peggiorare e degenerare con la fine delle vacanze estive e la riapertura delle scuole. Studenti, universitari e lavoratori pendolari avranno serie difficoltà a raggiungere il capoluogo.
Per tentare di trovare una soluzione alternativa e più funzionale, quest’oggi a Cinisi si sono riuniti in assemblea presso il palazzo comunale i presidenti dei Consigli comunali dei paesi limitrofi, fra cui Salvatore Roccalumera, segretario del PD di Capaci, che ha convocato la riunione e ci ha riferito a quali conclusioni si è arrivati. “Questo incontro rappresenta un primo importante passo”, ha spiegato Roccalumera, “per delineare una politica comune per esercitare una pressione sul Governo Regionale che ha del tutto abbandonato il nostro territorio”.
Fra le proposte avanzate vi è l’approvazione, da parte di tutti i Consigli Comunali (che dovranno riunirsi lo stesso giorno in forma di protesta), di un documento con il quale le amministrazioni si impegnano a fare pressione sull’assessorato Regionale al fine di ridurre i tempi di chiusura della tratta ferroviaria. “Inoltre”, continua Roccalumera, “ho proposto la costituzione di un tavolo tecnico congiunto tra Trenitalia, Ast, Comuni interessati e Regione per far divenire la stazione Notarbartolo lo snodo dei Bus/treni (sostituendo, quindi, la stazione Fiera). Ove tale soluzione non possa essere realizzata, ho, altresì, sottolineato l’importanza di istituire appositi pullman sostitutivi che arrivino direttamente alla stazione Notarbartolo, atteso che appare impensabile che un pendolare debba impiegare un lasso di tempo esagerato per percorrere la suddetta tratta. Infine, a partire dal mese di settembre si dovrà richiedere all’Ast di aumentare il numero delle corse giornaliere e di istituire delle linee che conducano gli studenti universitari direttamente in Viale delle Scienze. Sempre l’Ast dovrà pure occuparsi del ripristino di tutte le insegne che indicano le fermate lungo il tragitto di Viale Libertà-Via Strasburgo stante l’attuale impossibilità di individuarle. Infine, è necessario l’istituzione del biglietto unico Trenitalia/Amat”.
I presenti all’incontro sono stati tutti concordi nella necessità di collaborare fra i vari comuni. A rappresentare Isola delle Femmine vi era il presidente del Consiglio comunale Piero Rappa, il quale ci ha spiegato che “prendendo in considerazione i reclami avanzati dall’utenza, si è stabilito di predisporre una mozione, che ciascun Presidente sottoporrà al Consiglio Comunale che presiede, con cui avanzare una serie di richieste alla Regione e all’azienda“, cioè le richieste sopra elencate. Assieme a lui vi erano anche Giancarlo Puccio da Capaci, Pietro Salvatore Mannino da Carini, Giuseppe Manzella da Cinisi, Filippo Aiello da Partinico, Giuseppe Caponetti da Terrasini, nonché vari consighlieri comunali di Cinisi. Settembre si avvicina e si spera che da questo incontro possano derivare provvedimenti concreti a beneficio di tutto il territorio, anche se è sconcertante come si sia arrivati così impreparati ad una chiusura del servizio già prevista da parecchi anni.
(foto di Teleoccidente)
Purtroppo nelle istituzioni quando non si sa cosa fare si fanno sempre questi fantomatici “tavoli tecnici” e chissà perché la maggior parte finiscono con un nulla di fatto, speriamo stavolta sia diverso.
Scusate ma non ho capito il treno che va dall’isola fine a Palermo Centrale c’è ancora? ?
No, non ci sono più treni dal 29 giugno. Per un anno e mezzo la tratta è chiusa per consentire i lavori per il raddoppio ferroviario