Stop treni e pagamenti TARSU: il Pdr chiede spiegazioni al sindaco
Abbiamo già parlato, nei giorni scorsi, sia della problematica derivante dalla chiusura della tratta ferroviaria Piraineto/Palermo Centrale, sia delle migliaia di lettere di pagamento TARSU 2012 inviate indiscriminatamente a numerosi cittadini di Isola delle Femmine. Ai dubbi sollevati in proposito si uniscono le interrogazioni che il gruppo consiliare di opposizione, Pdr, ha protocollato il 14 luglio.
“Per quanto riguarda il problema dei pendolari e degli studenti”, scrivono in un comunicato i consiglieri del Pdr, “non occorrono doti di chiaroveggenza per affermare che a settembre i pesanti disagi che già dal 29 giugno stanno gravando sui cittadini e sui turisti, si faranno insostenibili”. Il Pdr ha calcolato che, mentre fino al 28 giugno vi erano 20 corse dei treni, i pullman sostitutivi adesso ne fanno solo 15; inoltre ora la tratta Isola delle Femmine – Palermo Orleans viene coperta in 120 minuti, contro gli appena 20 del treno. Infine ha stimato che il servizio sostitutivo può servire un numero non superiore a 750 posti al giorno, contro i 4 mila del treno, con una evidente restrizione del servizio ed è chiaro che nell’imminente inizio della stagione scolastica si verificheranno notevoli disagi, in quanto ogni pullman ha una capienza massima di 55 persone e secondo una stima approssimativa, durante le ore di punta (6:30 – 8:00 e 12:30 – 15:00), gli studenti e i pendolari (principali fruitori del servizio), ammontano a pieno regime a circa 200. Non sono da sottovalutare neanche i danni provocati al settore turistico che interessa Isola delle Femmine.
Si rende quindi necessaria una soluzione con RFI e con gli altri paesi colpiti dallo stesso problema, ma il tempo stringe. “Per convocare un tavolo con RFI per il Passaggio a livello di Via Trapani, il Sindaco ha impiegato 4 mesi; adesso di mesi ne abbiamo 2 prima che riprendano le attività scolastiche: speriamo che il Sindaco Bologna trovi il tempo di spegnere qualche telecamera, disconnettersi da Facebook e tornare ad occuparsi dei veri problemi della cittadinanza”, continua il Pdr, lanciando una frecciatina a Bologna.
L’altra interrogazione del Pdr riguarda la scottante questione TARSU, “una interrogazione”, come si legge nel comunicato, “scritta metaforicamente sotto dettatura di centinaia di cittadini indignati che tutti i giorni affollano gli uffici comunali per esibire le ricevute di avvenuto pagamento della TARSU 2012. Siamo davanti una evidente anomalia. Il Sindaco Bologna ha il dovere di venire a riferire”, rispondendo, in pratica, a quelle stesse domande che anche “Il giornale di Isola” ha posto al responsabile dell’ufficio tecnico, al segretario comunale e al sindaco stesso (leggi qui), in particolare “quanto denaro pubblico abbiamo sborsato per portare avanti questa iniziativa e soprattutto se c’è un responsabile dietro tutto questo che sembra essere un monumentale abbaglio”. Il Pdr chiede inoltre se sono state intraprese azioni in autotutela per evitare una pioggia di ricorsi innanzi la Commissione Tributaria che costringerebbero l’Ente a numerose nomine di incarichi legali e quindi ad una ulteriore spesa di denaro pubblico. “Pensiamo, anche, ai cittadini che hanno smarrito le ricevute di pagamento”, conclude il Pdr, “e in questo momento non sono in grado di dimostrare la loro correttezza. Per questi cittadini, soprattutto anziani, cosa stiamo facendo?”.
Intanto l’ufficio tributi è sotto assedio e certamente delle risposte dovranno essere date, in quanto, come scrivono anche i consiglieri del Pdr, si stanno alimentando “seri dubbi sull’attendibilità e la credibilità di tutto l’Ente”.
di Eliseo Davì
Seguici su: