Riunione Srr: tutti i sindaci della provincia a Isola per risolvere l’emergenza rifiuti
Quello dell’emergenza rifiuti continua ad essere il problema numero uno col quale tutti i sindaci del palermitano devono confrontarsi ogni giorno. Dopo il fallimento della gestione Ato rifiuti, ci si avvia ad una nuova stagione, dominata dalla “SRR Area Metropolitana“, la società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti Palermo Area Metropolitana, la più grande SRR della Sicilia, al servizio della Città di Palermo e di altri 20 comuni, con un bacino d’utenza pari a circa 1.000.000 di abitanti. Fra i componenti del consiglio di amministrazione della SRR vi è, oltre al presidente Roberto Celico e il sindaco di Villabate Vincenzo Oliveri, anche il sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna. Per Isola delle Femmine è stato certamente un riconoscimento significativo, poiché implicitamente le viene dato atto della sua gestione virtuosa della raccolta dei rifiuti, tant’è che Stefano Bologna ha commentato la nomina affermando che essa “ rappresenta un’ulteriore impegno per esportare il modello Isola delle Femmine negli altri comuni”.
Ed è proprio ad Isola delle Femmine, su invito del sindaco, che il 22 luglio si è svolta una riunione informale fra quasi tutti i sindaci del territorio. Il sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, ci ha spiegato le motivazioni di questa convocazione e come sta affrontando il problema rifiuti nel suo comune, pagando lo stipendio agli operai e avviando la raccolta differenziata. “La riunione di oggi”, ci ha detto, “era una riunione informale per far conoscere agli altri soci cosa succederà dal 1° agosto. Il 31 luglio, infatti, scadrà il mandato dei commissari straordinari nominati dalla Regione e si cerca di capire quale sarà il prosieguo della vita di questo Ato che ancora stenta a soccombere”.
Abbiamo chiesto al Presidente del cda della nuova SRR di spiegarci meglio di cosa si occuperà la società. “La SRR è una società consortile per azioni fatta per legge tra 21 comuni dell’area metropolitana, compresa Palermo e Isola delle Femmine”, ci ha spiegato Celico, “la cui funzione è quella di regolamentare tutto ciò che avviene nel ciclo dei rifiuti. È esclusa dalle competenze della SRR qualunque ambito gestionale, a differenza dei vecchi Ato”. Il nodo della discussione attiene agli operai Ato e Temporary, a cui si intende garantire il posto di lavoro, attraverso l’entrata in esercizio della SRR.
Il timore manifestato da alcuni sindaci è che, con l’assorbimento degli operai nella SRR, questa si trasformi in una sorta di nuova maxi-Ato ma, assicura Celico, “se è tutto condotto nel sano equilibrio economico per ciò che riguarda le casse comunali e la qualità del servizio reso, non si dovrebbero avere timori. Bisogna partire col piede giusto, non esagerare, non avere quegli eccessi che purtroppo hanno caratterizzato i vecchi Ato”.
Nonostante la rassicurazione di Celico, alcuni sindaci rimangono scettici, come ci ha spiegato il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque che, appunto, teme che la SRR si trasformi in un carrozzone che non riuscirà a risolvere il problema dei rifiuti. “L’obiettivo della regione è quello di obbligare la Srr a far transitare i dipendenti”, ci ha detto Patrizio Cinque, “noi dubitiamo seriamente sull’efficienza del servizio reso dai dipendenti domani, perché uno dei problemi notevoli in passato rispetto alla gestione del personale è stato il fatto che i comuni non hanno mai potuto controllarlo questo personale, per cui è stato difficile rendere un servizio efficiente, con una dilazione dei costi notevole, che poi i cittadini pagano. Invece noi ci poniamo dal lato del cittadino, dicendo: dobbiamo risparmiare, possiamo avere una città pulita, dobbiamo responsabilizzare i lavoratori e per farlo dobbiamo poterli controllare” (leggi l’intervista integrale).
Le questioni rimangono così ancora aperte, mentre continua ad imperversare l’emergenza rifiuti e gli operai Ato scioperano e protestano in quasi tutti i comuni del territorio.
di Eliseo Davì
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